Roccalumera
– Il presidente del
consorzio per la promozione
e valorizzazione della Terra
Impareggiabile di Salvatore
Quasimodo, avv. Sergio
Mastroeni, apre un dibattito
con l’assessore provinciale
alla cultura, dott. Mario
D’Agostino (intervista
pubblicata sulla Gazzetta
del Sud un paio di giorni
addietro) intenzionato alla
valorizzazione dell’archivio
del Premio Nobel Salvatore
Quasimodo, in atto non
adeguatamente fruito e posto
nei locali della Provincia,
siti in via XXIV Maggio.
L’avv. Mastroeni fa notare
che, grazie ad un curriculum
invidiabile, collezionato in
questi ultimi anni,
l’archivio Quasimodo merita
di essere ospitato nella
Terra Impareggiabile
Quasimodiana di Roccalumera.
“Anche alla luce delle
strettissime relazioni che
ci legano all’attore e
regista Alessandro
Quasimodo, unico figlio
vivente del poeta
roccalumerese, nonché a
tutta la famiglia, fa notare
l’avv. Sergio mastroeni, ci
candidiamo, unitamente
all’amministrazione comunale
di Roccalumera, ad ospitare,
catalogare, rendere fruibile
al pubblico e agli
Accademici, attraverso
moderni sistemi tecnologici,
e valorizzare l’archivio di
Quasimodo, che merita di
essere ospitato a
Roccalumera”. Oggi il Parco
Quasimodo di Roccalumera
rappresenta l’area
quasimodiana più grande ed
organizzata del mondo, con
il restauro della Torre
Saracena, la
riqualificazione del museo
giardino della stazione
ferroviaria, con 200 mq di
area museale chiusa, ed
altre cinque sale ottenute
su carri ferroviari adattati
a museo, un giardino con
sala multifunzionale
attrezzata, con mediateca
per rendere fruibile il
materiale video e
documentale di cui il Parco
Quasimodo dispone, una
biblioteca, un caffè
letterario. Oltre le teche
Rai, il Parco dispone di
tutto il mobilio dello
studio del poeta, la laurea
honoris causa rilasciata
dall’Università di Messina,
nonchè la registrazione
della cerimonia di consegna
del Premio. “E’ utile
ricordare, ha concluso col
dire l’avv. Sergio Mastroeni,
che l’associazione che diede
vita al Parco Letterario
Quasimodo ha sempre espresso
l’esigenza, sin dal 1997, di
completare l’istituzione del
Parco stesso con
l’acquisizione del “Fondo
manoscritti” anche per
scongiurare il rischio che
finisse in proprietà a
Università straniere o di
altre Regioni d’Italia.
L’acquisto del Fondo,
realizzato dalla Provincia
regionale di Messina, è
stato possibile grazie alla
disponibilità dell’allora
presidente Giuseppe
Buzzanca. In questi ultimi
anni, però, il Parco
Letterario Quasimodo di
Roccalumera è diventato una
importante realtà culturale
e allo stesso tempo si è
affiancato ad un consorzio
composto da quindici comuni
della provincia peloritana.
A tale consorzio, ha
concluso Mastroeni, non ha
ancora aderito il comune di
Messina, nonostante i
fortissimi legami con il
poeta roccalumerese”. –
(Nella foto Salvatore
Quasimodo)
22/08/2008 -
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