Approvato Progetto Europeo Presentato dall’AUCIS
(Associazione
Universitaria per la Cultura, l’Informazione e gli Scambi),
AUCIS, Italia
Denominato - Dyslexia Learning Partnership (DYS-LEARN).
07-ITA01-GR04-00341-1 AUCIS
La dislessia
è una
sindrome
che ha la sua maggiore manifestazione nella difficoltà dei
soggetti colpiti a leggere
e a scrivere.
Tali difficoltà
non possono essere ricondotte al quoziente d'intelligenza
(anche poiché le moderne teorie propongono una definizione di
intelligenza meno riduttivistica di quella storica), di
istruzione
o da problemi di vista o di udito.
Dato che leggere
è un complesso processo mentale, la dislessia ha svariate
espressioni. Questa sindrome sembra strettamente legata alla
morfologia stessa del
cervello.
La dislessia non è una malattia o un problema mentale. La
definizione più recente, approvata dall'International Dyslexia
Association
è la seguente:
"La dislessia
è una disabilità
dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è
caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura
accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura
(ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un
deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso
inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla
garanzia di una adeguata istruzione scolastica. Conseguenze
secondarie possono includere i problemi di comprensione nella
lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una
crescita del vocabolario e della conoscenza generale".
Anche l'Organizzazione
Mondiale della Sanità
classifica la dislessia e gli altri disturbi specifici di
apprendimento come disabilità per cui non è possibile apprendere
la lettura, la scrittura o il calcolo aritmetico nei normali
tempi e con i normali metodi di insegnamento.
Se questo
problema non viene immediatamente compreso nei primi anni di
vita da chi ha la responsabilità dell’educazione del bambino
dislessico le conseguenze possono risultare di una certa
gravità. Se il bambino dislessico è sottoposto a un metodo
d'apprendimento usuale, egli riuscirà solo con un grande
dispendio di energia e concentrazione a ottenere risultati
che per i suoi compagni e per il suo maestro sono quasi
banali. L'età migliore per intervenire è quella prescolare,
periodo in cui gli interventi specifici hanno un'elevata
possibilità di successo. Il problema, ad operare in età
prescolare, è che spesso la lateralizzazione si definisce
completamente tra i sette e gli otto anni di età circa,
anche in soggetti non dislessici, se il problema viene
riscontrato a quell'età le possibilità di recupero mediante
lavoro
logopedico
sono comunque molto elevate. I problemi maggiori nascono
quando i bambini dislessici non vengono compresi, essi
passano per fannulloni o addirittura per stupidi. Questo li
porta spesso a perdere la propria
autostima,
a
depressione,
ansia,
a
crisi d'identità
e, purtroppo, molto spesso a rigettare in toto il
mondo della scuola, rinunciando, in questo modo, a molte
possibilità che la loro intelligenza non standard gli
consentirebbe.
Sono stati
approvati dall’Agenzia Nazionale LLP- ex Socrates- i seguenti
progetti Comunitari:
Grundtvig ID. 07-ITA01-GR04-00374-3 Partages et
échanges interculturels pour l’insertion par la la culture la
musique et le chant choral.
Grundtvig ID. 07-ITA01-GR04-00251-3 Partages et
échanges interculturels pour l’insertion par la la culture la
musique et le chant choral.
07-ITA01-GR04-00141-3 RAOUL (Raising Awareness
of the Use of Languages).
07-ITA01-GR04-00341-1 AUCIS - Dyslexia Learning
Partnership (DYS-LEARN).
07-ITA01-GR04-00186-1 FED. ITAL . Rural
Opportunities for Organitation in Agroturistical Systems –
ROOTS.
07-ITA01-GR04-00374-3 DEVELOPING EUROPEAN
CITIZENSHIP AND. INTERCULTURAL AWARENESS THROUGHOUT.
|