COMUNICATO
STAMPA
Leggiamo con
vivo compiacimento l’intervista rilasciata dall’Assessore
Provinciale alla Cultura Dott. Mario D’Agostino , alla
Gazzetta del Sud , circa la valorizzazione dell’Archivio del
Premio Nobel Salvatore Quasimodo, in atto non adeguatamente
fruito e posto nei locali della Provincia siti in Via XXIV
Maggio.
E’ utile
ricordare che le Associazioni che diedero vita al Parco
Letterario Quasimodo , già da me al tempo rappresentate ,
hanno sin dal 1997 sempre espresso l’esigenza di completare
la istituzione del Parco stesso con l’acquisizione del “
Fondo manoscritti “ , anche per scongiurare il rischio che
finisse in proprietà ad Università straniere o di altre
Regioni Italiane , come già accaduto per altri importanti
autori ed in parte anche per il Nostro Poeta. Ciò anche per
rendere più forte l’attrazione museale del Parco stesso.
L’acquisto del
Fondo , realizzato dalla Provincia Regionale di Messina, fu
al tempo possibile grazie alla disponibilità ed attenzione
dimostrata dell’allora Presidente On. Giuseppe Buzzanca.
In questi anni,
il Parco Letterario Quasimodo di Roccalumera – Messina , che
al quel tempo era solo un progetto , è divenuto una
importante realtà culturale ed allo stesso si è affiancato
un Consorzio composto da quindici Comuni della Provincia
Peloritana . A tale Consorzio invero non ha ancora aderito
il Comune di Messina ,nonostante i fortissimi legami con il
Poeta Roccalumerese.
Il Parco
Letterario Quasimodo ed il Consorzio La Terra Impareggiabile
plaudono pertanto alla iniziativa del l’Assessore D’Agostino
che, oltre ad essere congiunto del Premio Nobel, è per parte
materna nostro concittadino Roccalumerese , come lo è tutta
la Famiglia Quasimodo.
Lo stesso Poeta
, nelle interviste televisive rilasciate successivamente
alla consegna del Premio Nobel (peraltro disponibili presso
il Museo-Giardino del Parco , avendole acquisite
integralmente con contratto in esclusiva dalla Rai – Tv )
ribadisce le sue radici “roccalumeresi “ e l’assenza di
legami con altre località tra le quali Modica , dove nacque
solo per la temporanea e breve presenza del padre
capostazione , e dove restò solo per pochi giorni prima di
essere trasportato dai suoi parenti nella casa di
Roccalumera (testimonianza diretta pronunciata dal poeta ) .
Si rammenta
comunque che altra parte del Fondo Quasimodiano fu acquisita
dalla Regione Siciliana ed affidato alla Sovrintendenza di
Ragusa , che né ha curato l’esposizione , seppur parziale in
alcune memorabili mostre tenute a Stoccolma ed al Palazzo
Reale di Milano .
Oggi il
Parco Quasimodo di Roccalumera, rappresenta l’area
quasimodiana più grande ed organizzata del mondo, con il
restauro della Torre Saracena, la riqualificazione a museo
giardino della Stazione Ferroviaria, con circa 150 mq. di
area museale chiusa, ed altre 5 sale ottenute su carri
ferroviari adattati a museo, ed altri 1500 mq. di spazi in
giardino con sala multifunzionale attrezzata, con mediateca
per rendere fruibile il materiale video e documentale di cui
il Parco dispone, una biblioteca, un caffè letterario, ed
una animazione dell’area in termini culturali, a
disposizione della cittadinanza, con un cartellone di
eventi. Oltre le teche Rai, si dispone di tutto il mobilio
dello studio del Poeta, la laurea honoris causa rilasciata
dalla Università di Messina, ed altri importantissimi
documenti , nonché la registrazione della cerimonia di
consegna del Premio Nobel 1959, ottenuta - grazie
all’interessamento dell’Ambasciata Italiana e dell’Istituto
Italiano di Cultura di Stoccolma - direttamente dalla
televisione di Stato Svedese. Si è ormai maturata una
importante esperienza in termini di animazione museale,
supportata da anni di lavoro , di ricerca e di raccolta
della memoria viva, dei numerosi parenti e amici di
Roccalumera, patrimonio di cui si può fregiare in Sicilia
solo Roccalumera e Messina , dove esistevano legami di
amicizia e parentela. Ha realizzato importanti eventi, tra
questi insieme al Distretto Taormina Etna, il Premio di
Sceneggiatura intitolato al Poeta, che ha riscosso vasti
consensi di pubblico e critica.. Cura quotidianamente la
comunicazione grazie ai siti
www.parcoquasimodo.it
e
www.impegnocivile.it
. Da ultimo l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ha
riconosciuto la validità delle progetto di ampliamento
infrastrutturale del Parco presentato dal Consorzio , in
partnership con il Distretto Taormina – Etna e con il Comune
di Roccalumera. Il Parco inoltre rappresenta un contenitore
culturale indispensabile riconosciuto nell’intera Sicilia,
meta ambita sia da artisti ormai affermati, che da giovani
che aspirano a poter rappresentare le proprie capacità nelle
varie arti.
Abbiamo
partecipato a un importante progetto pilota della Unione
Europea per la realizzazione di un museo virtuale ed
applicazioni tecnologiche museali, con la collaborazione di
prestigiosissime istituzioni Europea tra le quali
l’Università di Riga (Lettonia) di Copenaghen (Danimarca) ,
di Malta, il Museo del Folklore di Varnava – Atene,
l’Università ed il Museo di Vilnius (Lituania), e il Centro
Regionale per la formazione tecnologica della Lorena con
sede a Metz (Francia);
Il Parco
partecipa annualmente alle manifestazioni in onore di
Salvatore Quasimodo, che si tengono a Balantonfured (Lago
Balaton) in Ungheria, ed intrattiene strettissimi legami con
gli Istituti Italiani di Cultura di Budapest e Vienna, con
Università ed Istituzioni culturali della quasi totalità
della Nazioni dell’Unione Europea, nonché con l’Università
di Mosca.
Anche alla luce
delle strettissime relazioni che ci legano all’attore e
regista Alessandro Quasimodo, unico figlio vivente del Poeta
roccalumerese, nonché a tutta la famiglia roccalumerese, con
un adeguato curriculum e con l’indispensabile Know-how, oggi
ci candidiamo, unitamente alla Amministrazione Comunale di
Roccalumera, ad ospitare, catalogare, rendere fruibile al
pubblico anche degli Accademici e, anche attraverso i
moderni sistemi tecnologici, a valorizzare l’Archivio
Quasimodo , che merita di essere ospitato nella Terra
Impareggiabile Quasimodiana di Roccalumera.
Cordiali saluti
Roccalumera, 19
agosto 2008
Avv. Sergio
Mastroeni
Presidente del
Consorzio per la Promozione
e Valorizzazione
della Terra Impareggiabile
di Salvatore
Quasimodo
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