Assemblea territoriale di Messina
Coordinamento Provinciale
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– Messina
Care amiche e cari amici,
Anzitutto
vorrei ringraziare tutti voi che,
accettando
il
nostro invito, siete qui stamattina ed anche i graditi
ospiti delle altre Associazioni. Un ringraziamento
particolare va
a
Mimma Modica
Alberti, coordinatore nazionale e regionale di Giustizia per
i diritti, che accettando l’invito che Le abbiamo rivolto,
l’avv. Giuseppe Pavone ed io, è qui oggi con noi. Ma a Lei
va anche il mio personale sentimento di gratitudine:
infatti, pur non conoscendomi, accettando la
mia
richiesta, qualche anno fa
mi invitò a
partecipare al Congresso regionale
di
Cittadinanzattiva. Allora eravamo in tre, Giusi Sobbrio, mia
moglie, che fungeva anche da autista ed io. Oggi,
oggettivamente, siamo molti di più. Infatti, con giusto
orgoglio, posso affermare che CittadinanzAttiva a Messina di
strada ne ha fatta parecchia, grazie anche al nostro
segretario regionale Pippo Greco, che presiedendo la
nostra
Assemblea
costitutiva
ci ha consentito di iniziare l'attività ed a Teresa
Petrangolini che ha incoraggiato sempre tutte le nostre
iniziative ed
in
particolare
ha presieduto il convegno di Milazzo dedicato alla lotta
contro l'inquinamento. Mimma non si limiterà a parlarci solo
della class action, ma, forte della Sua lunga
esperienza di segretario regionale della Sicilia, darà utili
risposte alle tante domande che certamente Le porremo.
Due,
all’inizio, erano i nostri obiettivi: organizzare al meglio
le reti dell’Assemblea di Messina ed aiutare
i nostri
amici
della provincia a realizzare, nei comuni sede di strutture
ospedaliere, le Assemblee territoriali. Entrambi gli
obiettivi siamo riusciti a raggiungere, grazie anche ad Enzo
Di Marco ed a Pippo La Marca che, con molta generosità,
hanno messo a nostra disposizione i locali dove abbiamo
potuto svolgere e svolgiamo la nostra attività. Possiamo
pertanto contare su un efficace e sempre presente Tribunale
per i Diritti del Malato, coordinato,
con
competenza provinciale, da Andrea
Cucinotta,
che
è
anche il nostro vice segretario regionale vicario, e che
ringrazio di cuore per essere qui oggi con noi, Grazie a Lui
siamo
presenti in tutti i Comitati Etici, all’ASP con Eleonora
Zahami, al Policlinico con Enzo Terzi, all’Azienda
Ospedaliera Papardo-Piemonte con Erminia Grasso ed all’IRCSS
con Pasquale Russo, i quali tutti hanno deciso di devolvere
l’eventuale gettone di presenza a favore di
CittadinanzAttiva, Abbiamo aperto i centri di ascolto in
tutti gli ospedali dove siamo presenti anche nelle
commissioni Vitto, con la sola eccezione del Policlinico,
con cui abbiamo un contenzioso aperto anche in ordine ai
criteri, si cui non è cenno nella relativa delibera, con cui
sono stati scelti i responsabili delle varie strutture
complesse.
Possiamo
contare anche su gli efficaci interventi degli avvocati che
aderiscono a Giustizia
per i
diritti, perfettamente coordinati dall’avv. Giuseppe Pavone,
Sulla presenza dei Procuratori dei cittadini coordinati da
Nino Quartarone, validamente collaborato da Angelo Stracuzzi,
Giovanni Frazzica, Aldo Caleca, Ugo Giummi, Enza Tosi, Nino
De Leo e tanti altri.
Scuola
di
Cittadinanzattiva, coordinato da Rosa Maria Palermo Di
Stefano, con la collaborazione di Giusi Sobbrio, Lia
Stancanelli, Giuseppe Pavone, Giancarla Musarra, ha
organizzato su precisa indicazione di Adriana Bizzarri e
della Protezione Civile nazionale, nel Teatro Vittorio
Emanuele, un riuscitissimo convegno su Impararesicuri,
a cui hanno partecipato oltre 399 studenti in
rappresentanza di tutte le scuole di II° grado di Messina.
Intensa è stata l’attività del Coordinamento delle
Associazioni dei Malati Cronici con
Grazia Papalia Samiani, Salvatore Corrao, Caterina Graziano,
Mariella Morici, Maria Luisa D’Amico, delle amiche
dell’Associazione Pegaso. In collaborazione con il
Centro Nazionale stiamo tentando di realizzare un centro di
ascolto per gli immigrati.
Il Servizio Stampaconirelativisiti,tribunaledirittimalatomessina.jimdo.com,sportellodirittidisabili.jimdo.com(per
inserire notizie rivolgersi a
tdm.messina@live.it),
sportellodirittidisabili.net (per
inserire notizie rivolgersi a
mb@flymedia.ws)
è stato affidato a Mimmo Interdonato mentre Armando Russo
dirige la nostra agenzia di stampa,
www.Messinabase.
org, curata sotto il profilo
tecnico da Marco Bonaccorso (per
inserire notizie rivolgersi a
russo.armando@virgilio.it,domenico.interdonato@tin.it,pippoprac@virgilio.it.)Siamo
presenti
anche su Facebook come CittadinanzAttiva MESSINA,
raccogliendo anche con tale strumento molte adesioni
(per ulteriori informazioni rivolgersi a
antoninodeleo@tin.it.)
Abbiamo
anche fondato una casa editrice, Istituto Novecento,
che ha pubblicato già molti volumi dedicati sia alla storia
dell’Autonomia della Sicilia che a quella della nostra città.
Passando alla
provincia, posso affermare che tutte le Assemblee che
abbiamo aiutato a costituirsi, non sono nate dal nulla ma
per tentare di risolvere problemi concreti del territorio.
Così è stato a Taormina
con
Tina Polonia,
Carlo Mastroeni, Caterina Lanza, Luca Gangemi ed altri, la
cui difesa dell’Unità complessa di Chirurgia non ha nulla di
campanilistico ma risponde a precise esigenze della
collettività, come dimostrano le oltre 15000 firme raccolte.
Anche se poi molti, mi auguro con scarsa fortuna, hanno
tentato di metterci il cappello sopra. Nella Zona Jonica
Nino Bianca, Mimmo Ventura, Carmelo Duro, Ugo Giummi si sono
impegnati nella difesa della presenza, chiedendone peraltro
anche efficienza, delle strutture sanitarie che operano a
più stretto contatto con il territorio. L’Assemblea della
Zona Tirrenica Orientale, con Nino Giunta, Concetto Trifilò,
Nicola Merlino, Andrea D’Amico, Emanale David, Giovanni
Grano, i fratelli Battaglia, Nino Ripa e tanti altri, in
collaborazione con le Amministrazioni Comunali, si batte su
tanti fronti, a cominciare dal contenzioso con Rfi per la
restituzione al demanio regionale delle aree non più
utilizzate che potrebbero meglio essere disponibili per
migliorare la circolazione della zona, problema la cui
soluzione è improcrastinabile. L’Assemblea di Milazzo, con
Franco Scicolone, Mafalda Cambria,
Attilio
Andriolo, Giovanna Messina, Letteria Trischitta, Assunta
Sciacca
e quella di Barcellona, con Nino Calandra, Salvatore Calabrò,
Salvatore Germanò, Guglielmo D’Anna, Valentina Chirulli,
Angelo Bonfiglio, Giuseppe Foti, in simbiosi, si battono
perché i due Ospedali, che distano soltanto otto chilometri,
vengano integrati in modo da offrire ai cittadini
prestazioni al massimo livello possibile. Costante è stata
la difesa dell’ambiente e quindi della salute de cittadini,
dai gravi danni che l’inquinamento produce ed in assenza di
concrete iniziative hanno presentato alla Procura della
Repubblica di Barcellona una precisa denunzia indicando sia
gli inquinatori sia i funzionari responsabili dei mancati
controlli ed a cui si deve la situazione attuale. Tale
denunzia è stata inviata sia al Ministro dell’Ambiente,
all’Assessore regionale all’Ambiente, al Presidente della
Provincia senza naturalmente ricevere risposta alcuna. A
Lipari
con Marcello Tedros, Giuseppe La Greca,
Claudio De Salvo, Giuseppe
Natoli, Claudio Mandarano, oltre a garantire una costante ed
efficace presenza nel centro di ascolto dell’Ospedale, si
battono sia per i problemi della riabilitazione che per i
problemi che l’insularità, anche in campo sanitario e non
solo, crea a quei cittadini. A
Patti, con Milena Barbiera e Pietro Materia, attenta e
costante è stata la presenza in ambito ospedaliero e sul
territorio, così come avviene anche
a S.
Agata di Militello con Nino
Reitano, personalmente impegnato nella battaglia contro l’ATO,
ed
a Mistretta con Filippo Lo Prinzi, Emanuele Marulli,
Vincenzo Sampietro, impegnati a rilanciare il ruolo di
quell’Ospedale come terminale strategico del Centro Neurlesi
della Fondazione Bonino-Pulejo. A giorni costituiremo le
Assemblee di Camaro-Ospedale Piemonte i cui promotori sono
Angela Rizzo, Olga Altadonna e truscello e Terra-Mare
grazie a Mario Biancuzzo.
Lascio agli
interessati, dopo la relazione di Mimma, il compito di
raccontarci, sinteticamente, quello che hanno realizzato, ma
soprattutto quali saranno i loro prossimi obiettivi.
Oggi siamo
impegnati nella realizzazione del progetto Sportello per
i Disabili, ma soprattutto a contestare all’Assessorato
regionale alla sanità il mancato recepimento dei poteri
concessori dei benefici in materia di invalidità civile e la
mancata regolamentazione della legge 80/2006, per quanto
riguarda i soggetti affetti da malattie oncologiche che
chiedono le prestazioni di invalidità civile. L’intervento
sostitutivo, peraltro assolutamente non richiesto, della
Prefettura, crea ritardi inaccettabili dovuti ad un inutile
accanimento burocratico. Siamo impegnati, in collaborazione
con le Circoscrizioni cittadine e con le Parrocchie, a
raccogliere le firme per le ulteriori iniziative da
praticare.
Abbiamo
dovuto anche prendere dolorosamente atto di un dato
inoppugnabile: negli ultimi 6
anni oltre
diecimila giovani, sei al giorno, hanno
dovuto
lasciare Messina per l’assoluta
mancanza di
posti di lavoro. Senza farci condizionare da posizioni
ideologiche, autonomamente, siamo giunti alla conclusione
che solo le grandissime opere possono
cambiare il
destino dei
popoli e
quindi anche quello di Messina. E’
sufficiente
ricordare cosa ha rappresentato
per
l'Inghilterra e per gli Stati
Uniti la
realizzazione delle
ferrovie. Per
questo la scelta a favore della realizzazione del Ponte
sullo Stretto è stata conseguente. Ma, molto concretamente,
preso atto che l’attuale crisi economica rinvia nel tempo la
realizzazione dell’opera, sosteniamo la necessità di
realizzare, da subito, le opere a terra previste nel
territorio del comune di Messina dal bando di gara per la
realizzazione del Ponte, che prevedono una spesa di circa
due miliardi di Euro. E questo abbiamo ripetuto alla
Commissione consiliare del Comune di Messina, che si occupa
delle Grandi opere,. In particolare ne abbiamo indicata una:
l’autostrada Granatari-Annunziata-Giostra. Giovanni Frazzica,
partendo da una sua triste esperienza personale, ha
organizzato un incontro presso l’Azienda Ospedaliera Papardo
per dimostrare la necessità di realizzare, subito, tale
arteria, se vogliamo effettivamente mettere al servizio
della collettività il Papardo, Ospedale di Emergenza di
terzo livello, il Polo Universitario ed, al contempo,
migliorare la viabilità della zona Nord della città, come
del resto chiedono migliaia di cittadini, Ma
neppure
questo
obiettivo,
grazie all'insipienza della classe politica messinese, è
stato raggiunto.
Non solo ma
il nostro amico ing. Giovanni Caminiti è stato pesantemente
e
pubblicamente
redarguito
per aver sostenuto questa tesi.
Particolarmente esilarante è poi la vicenda dei fondi ex
Fintecna depositati presso la Stretto di Messina, e
destinati a finanziare la realizzazione del Ponte sullo
Stretto che sono stati prima dirottati dall’allora ministro
Di Pietro, d’accordo il Governatore della Sicilia del tempo,
Cuffaro,
su tutte le
province siciliane,
per essere poi, da Berlusconi, destinati a finanziare
l’esenzione dal pagamento dell'ICI sulla prima casa. Poiché
i comuni ancora aspettano i finanziamenti statali in
sostituzioni delle mancate entrate ICI, per cui mi è venuto
il dubbio che questi soldi non siano mai esistiti.
Abbiamo
partecipato, in collaborazione con alcune associazioni
reggine, al progetto per la conurbazione con Reggio Calabria
e la realizzazione della Regione dello Stretto, progetto
che, con molta lucidità, Aldo Caleca ha sintetizzato nel
saggio, Viaggio a Peloria, che vi farò avere.
Molti sono
stati i problemi che abbiamo posto e qualcuno ha ricevuto
risposta positiva. Ad esempio per i soggetti sospetti di
cancro ai polmoni costretti a recarsi fuori provincia e che
oggi possono sottoporsi alla Pet qui a Messina,
Abbiamo
chiesto
alle
Amministrazioni comunale e provinciale di attivarsi,
utilizzando la legge che prevede il trasferimento
alle
regioni a
statuto
speciale dei beni demaniali militari dismessi, per ottenere
la
restituzione alla
città delle
aree dell'ex Marisicilia, degli Orti della Maddalena,
dell’ex Direzione di Artiglieria, etc,
Abbiamo
documentato
lo stato di
degrado della
zona sud
della città,
a tutt'oggi
privata dell'affaccio a mare per la
presenza
della cortina
di ferro
rappresentata dalle servitù ferroviarie, con
le foto di
Pippo Lombardo,
realizzando mostre in tutte
le chiese
della zona, dove
ho
avuto la
possibilità di parlare durante la Messa.
Alla ripresa,
dopo
le ferie, terremo
l'ultima
riunione
nella
chiesa di Provinciale e
organizzeremo
anche un confronto pubblico
con
l'amministrazione comunale.
Se
per
quella
data
non avremo ottenuto
risposte
concrete, andremo
avanti
con
il
nostro
programma
che
prevede il
trasferimento della
mostra a
Milano, dove
il
sindaco
Moratti
ci
ha già
concesso di utilizzare alcune sale
del Palazzo
Reale, ed
abbiamo
ottenuto anche il patrocinio dell’arcidiocesi ambrosiana
e
del Corriere
della Sera
ed
anche la nostra Teresa Petrangolini
ci
ha garantito
la sua presenza
per
l'inaugurazione
della mostra.
Anche le
richieste avanzate alle Pubbliche Amministrazioni,
dai
curricula di coloro che sono
stati designati per amministrare, si fa per dire, le aziende
partecipate, ai criteri seguiti dai Nuclei di Valutazione
della dirigenza Comunale e Provinciale, sono rimaste senza
risposta. Abbiamo chiesto secondo quali criteri
venivano
concessi gli
stalli agli
invalidi, per impedire che un diritto si trasformasse in un
abuso, giacché
tali stalli
oggi sono, in massima parte, ad esclusivo utilizzo dei
parenti
degli
invalidi.
Alla fine
l’abbiamo avuto vinta e Nino Quartarone ed Angelo Stracuzzi
hanno redisposto una bozza di regolamento che prossimamente
sottoporremo all’Amministrazione Comunale.
Abbiamo
chiesto al Comune di riprendere ad effettuare i controlli
previsti dall’introduzione del cosiddetto
bollino
blu. Ci siamo occupati degli svincoli autostradali grazie a
Pippo Zanfini e sulla cui realizzazione abbiamo grossi
dubbi. Per questo ci siamo già incontrati con i tecnici
dell’Amministrazione Comunale e tra giorni ci sentiremo
anche con l’ANAS a cui è stata affidata la direzione tecnica
dei lavori.
In occasione dell’ultima
riunione del nostro Comitato regionale ho chiesto che
Cittadinanzattiva, nel 2010, si intesti la battaglia per una
effettiva autonomia della nostra Isola, intestandosi un
ruolo propositivo per l’effettiva attuazione degli articoli
più significativi del nostro Statuto a cominciare
dall’art.15 che vieta la presenza dei prefetti nell’Isola;
la ripresa dell’attività dell’Alta Corte per la Sicilia
(artt.24-30); il Presidente della Regione responsabile
dell’ordine pubblico in Sicilia (art.31); il trasferimento
al demanio regionale delle aree militari dimesse, così come
è già da moltissimi anni avvenuto per le altre Regioni a
Statuto Speciale, e quelle di Rfi (art.32). Importantissima
è anche la richiesta di trasferimento allo Stato della
gestione delle Autostrade, che rappresentano un passivo
insopportabile per le casse regionali. Infatti l’art. 14,
lett. g) dello Statuto, prevedendo la potestà legislativa
regionale primaria per le opere pubbliche, esclude le grandi
opere pubbliche di interesse dello Stato.
Mi auguro
che lo
Statuto speciale non serva più, ad una classe burocratica
regionale onnipotente,
strapagata,
inefficiente ed in qualche caso, mi auguro pochi, corrotta,
come alibi per non fare. Questo l’ho scritto su
Repubblica, mi aspettavo qualche querela, ma non è
successo niente. Concludendo vi confesso un mio sogno: che
anche in Sicilia si affermi lo
stato di
diritto e, come
certamente saprete,
i
sogni non
possono morire.
Grazie.
Vedi anche :
provincia.messina.it |