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Alì Terme. Dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale, Nino Muscarello

 
‘’Caro Sindaco, con la presente per comunicarti  - inizia il documento di Muscarello -   che dopo una lunga riflessione politico-stituzionale, ho deciso di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio comunale.
‘’Sono fermamente convinto  che tale mia scelta non cambierà assolutamente i rapporti di stima e simpatia reciproca che hanno da sempre caratterizzato il nostro rapporto di amicizia prima e istituzionale dopo, ma proprio per la chiarezza e la trasparenza che ha sempre distinto il mio modo di operare in politica e nella società, mi sento obbligato ad un tal gesto, ciò per tutta una serie di motivi che sinteticamente riassumerò qui di seguito. E’ ormai noto a tutti, consiglieri comunali, assessori e cittadini, che l’attuale amministrazione, che lei caro sindaco, con grande impegno, guida dal giugno del 2003, di fatto, ormai da oltre tre anni, vive al proprio interno una crisi politico– istituzionale dovuta alla ben nota frattura esistente tra lei ed alcuni componenti della Giunta.
‘’Tutto questo - sostiene Nino Muscarello -  ha portato  nel corso degli anni allo sfaldamento di quella compagine che riuscì nel maggio del 2003 a vincere le elezioni, ma che nella sostanza non si solidificò mai in un vero e proprio gruppo politico omogeneo, basta ricordare le dimissioni del vicepresidente del Consiglio comunale prima e quelle del compianto capogruppo di maggioranza dopo, per capire che fin da subito i problemi interni e le diverse visioni della cosa pubblica hanno negativamente inciso nell’azione politico–amministrativa.
‘’In oltre quattro anni, in cui ho avuto l’onore di guidare i lavori dell’Assise comunale, credo di essermi sempre impegnato al massimo e credo anche, nei limiti di una legge che non consente comunque al presidente del Consiglio comunale di essere veramente super partes, di aver trattato con il massimo rispetto istituzionale tutti i consiglieri comunali, anche quando, specie nei primi anni, i dibattiti in aula erano accesi, ho sempre cercato di dare a tutti modo e maniera di esprimersi e confrontarsi democraticamente.
‘’Ricordo, ad esempio che quando l’allora gruppo di minoranza si divise per motivi politici, mi sono attivato immediatamente onde modificare lo statuto ed il regolamento Consiliare, per dare a tutti la giusta rappresentatività politica in aula come gruppo e nelle commissioni consiliari permanenti.
‘’Ricordo anche, specie quando la maggioranza  consiliare si trovò in difficoltà, a seguito delle già ricordate dimissioni e della triste e dolorosa scomparsa del Capogruppo Silvio Moschella, di essermi sempre attivato per cercare di trovare la giusta mediazione con i due gruppi consiliari di minoranza oggi esistenti, basti ricordare ad esempio le votazioni per la composizione della commissione elettorale, la nomina di consiglieri in alcuni consorzi, la modifica di alcune norme dello Statuto Comunale, le richieste di inserimento di o.d.g., ecc.., operando sempre in modo trasparente e senza creare mai ostruzionismo politico.
‘’Il tutto ovviamente nell’interesse generale del Comune, ma molto spesso, come lei ben sa caro Sindaco, anche per cercare di mandare avanti la macchina amministrativa pur tra le tante difficoltà, basterebbe infatti andare a rivedere gli ultimi consigli comunali, per capire bene che, se per tanti argomenti importanti, quali il bilancio, l’assunzione di mutui per il pagamento di debiti, ecc. non vi fosse stata la collaborazione costruttiva, l’astensione, oppure l’assenza per motivi personali, di alcuni consiglieri di minoranza, oggi la già traballante amministrazione sarebbe al capolinea politico.
‘’Da presidente del Consiglio credo anche di aver molto spesso in questi anni sollevato ed attenzionato all’opinione pubblica ed agli organi di stampa questioni importanti come quella dello svincolo autostradale, dell’Ato rifiuti, del raddoppio ferroviario, della guardia medica ecc..
‘’Inoltre, quando lei mi ha chiamato in causa, non mi sono mai tirato indietro, partecipando molto spesso a riunioni politiche in altre sedi istituzionali, ed in rappresentanza del Comune, impegnandomi materialmente nell’organizzazione delle manifestazioni estive e di tante altre iniziative, ed infine, sono stato lealmente al suo fianco, impegnandomi anche nei giorni successivi al 25 ottobre 2007, data del nefasto nubifragio che resterà negativamente impresso nella storia e nella memoria di tutti gli Aliesi.
‘’Ma, caro sindaco, la verità vera che emerge da questa mia pur breve e sintetica analisi, è che non si può mandare avanti l’amministrazione di un Comune singolarmente, perché, pur impegnandosi a massimo come lei ha fatto, se non vi è un gruppo, politicamente coeso, se non vi sono assessori presenti ed impegnati, se le delibere di giunta che poi sono nella sostanza le direttive politico– mministrative, invece di essere frutto di riunioni ed analisi sociali, sono semplicemente un documento tecnico redatto dai funzionari e firmato a fasi alterne ed in separata sede, dai componenti della giunta, allora caro sindaco, l’amministrazione comunale potrebbe benissimo andare avanti da sola senza bisogno di una guida politica.
‘’Prova ne sia il fatto che oggi nel paese, fortissimo è il malcontento ed il dissenso nei confronti dell’attuale amministrazione.
‘’Tanto è vero, che la recente riunione di “maggioranza”, svoltasi un paio di giorni fa, la prima riunione dopo quasi cinque anni, ha ulteriormente evidenziato le difficoltà di ricomporre un gruppo politico che nella sostanza non è mai stato tale.
‘’Proprio in quella riunione, ho fatto presente a tutti, in modo trasparente, che da diversi giorni ormai, sto dialogando politicamente con un numeroso gruppo di cittadini Aliesi, giovani, uomini e donne, uniti da una comune visione della cosa pubblica, ed animati dalla voglia di impegnarsi in prima persona per migliorare la qualità della vita del nostro comune.
‘’Ebbene, questo gruppo, questo movimento, aperto al contributo di quanti ne vorranno condividere idee e progetti, ha unanimemente deciso di dar vita ad un comitato, che sarà presentato prossimamente, che cercherà di lavorare alla costruzione di un progetto politico condiviso e perseguibile, da sottoporre al giudizio degli elettori, unitamente ad una squadra di governo.
‘’Proprio per questo, per aver sposato in pieno questo nuovo progetto politico, questo nuovo modo di fare politica nel nostro paese, chiaro e trasparente, pur nutrendo nei suoi confronti sentimenti di stima ed amicizia indiscutibili, rassegno le mie immediate dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio comunale di Alì Terme.
‘’Resto ovviamente in carica come consigliere comunale, indipendente, ed in tale veste continuerò ad impegnarmi come ho sempre fatto nell’interesse del paese, che rappresento degnamente anche all’interno dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche, garantendole fin da subito, che su argomenti di importanza generale, come il Prg, ad esempio, troverà da parte mia la più ampia disponibilità per una valutazione seria e costruttiva’’.