VIENNA
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A
Balatonfüred, in
Ungheria, nella
splendida cornice della
XVI edizione del Premio
internazionale di Poesia
Salvatore Quasimodo, che
si è tenuto il 5 e 6
settembre scorsi, è
stata costituita la
Sezione Internazionale
del "Club Amici di
Salvatore Quasimodo". La
sede è stata fissata a
Vienna, presso
l’Istituto Italiano di
Cultura, il cui
direttore, Arnaldo Dante
Marianacci, è già da
alcuni
anni membro onorario del
Club.
Ad aderire, quali soci
fondatori, oltre allo
stesso Marianacci,
personalità di primo
piano della letteratura
e della cultura
internazionale e
responsabili di diverse
istituzioni, convenuti
sul Lago Balaton per
celebrare il Poeta
roccalumerese, Premio
Nobel, nella ricorrenza
del quarantennale della
scomparsa: Franco Cajani,
Poeta e critico d’arte,
fondatore del Premio
Internazionale Quasimodo
di Poesia di
Balatonfüred, Laszlo
Cserèp, Assessore alla
Cultura della Città di
Balatonfüred; Joseph
Farrell, uno dei
maggiori studiosi
britannici di
letteratura italiana e
capo del Dipartimento di
Italiano all’Università
Strathclyde di Glasgow,
Sergio Mastroeni,
fondatore del Parco
Letterario Quasimodo di
Roccalumera, la
cittadina siciliana di
cui è originaria la
famiglia Quasimodo; Bela
Szomaraky, italianista,
traduttore, giornalista
della televisione e
della radio nazionale
ungherese; Imre Barna,
noto italianista e
direttore della casa
editrice ungherese,
Europa, Tomaso Kemeny,
noto poeta e professore
di letteratura inglese
all’Università di Pavia,
Istvàn Boka, Sindaco di
Balatonfüred, e membro
del Parlamento magiaro,
Alessandro Quasimodo,
attore e regista, figlio
del Premio Nobel,
chiamato per
acclamazione nel corso
dell’assemblea
costituente a ricoprire
la carica di Presidente
del prestigioso
sodalizio, così come per
il Consiglio direttivo,
costituito da Arnaldo
Dante Marianacci, quale
primo vice presidente, e
Joseph Farrell, quale
secondo vice Presidente,
nonché di diritto Sergio
Mastroeni, quale
Presidente del Consorzio
per la promozione della
Terra Impareggiabile di
Quasimodo, che ha sede
in Roccalumera; ed
ancora Franco Cajani,
Laszlo Cserèp e Bela
Szomraky, l’On. Massimo
Struffi, Presidente
della Fondazione
Mastroianni e fondatore,
insieme allo scrittore
Giuseppe Bonaviri, della
manifestazione poetica
"Il libro di pietra" di
Arpino.
Hanno inoltre finora
aderito, come soci del
Club, il direttore
dell’Istituto Italiano
di Cultura di Mosca,
Alberto Di Mauro, il
prossimo direttore
dell’Istituto Italiano
di Cultura di Stoccolma,
Paolo Grossi e il
direttore dell’Istituto
Italiano di Cultura di
Budapest, Salvatore
Ettorre.
Obiettivo della sezione
internazionale del Club
Amici di Salvatore
Quasimodo è quello di
promuovere la figura e
l’opera del Premio Nobel
per la letteratura
Salvatore Quasimodo in
Italia e all’estero.
Prossimamente saranno
invitate ad aderire
altre personalità,
studiosi ed estimatori
di Salvatore Quasimodo
da tutto il mondo. Tra
gli obiettivi, anche
quello di promuovere il
gemellaggio di
Balatonfüred e
Roccalumera, in nome di
Salvatore Quasimodo, la
fondazione di un Premio
Letterario in Italia ed
altri importanti eventi
internazionali, una
prestigiosa scuola di
lingua italiana,
sostenere anche lo
sviluppo del parco
letterario, che ha già
un importante progetto
di ampliamento ammesso
all’assistenza tecnica
dal Dipartimento
dell’Architettura
Contemporanea (D.A.R.C.)
presso l’Assessorato
Beni Culturali della
Regione Siciliana.
Primo evento in
calendario
l’organizzazione di una
grande mostra
fotografica e
documentaria, il
convegno "Quasimodo a 50
anni dal Nobel" e un
recital poetico di
Alessandro Quasimodo,
che toccherà, nel corso
del prossimo anno, nella
ricorrenza del
cinquantenario
dell’assegnazione del
Nobel, alcuni grandi
luoghi quasimodiani,
quali Vienna, Mosca,
Stoccolma, Milano,
Roccalumera-Messina e
Balatonfüred.
Il Club Amici di
Salvatore Quasimodo è
stato istituito nel
2003, con sede legale a
Roccalumera (Sicilia),
con l’obiettivo
originario di diffondere
l’opera del Poeta Premio
Nobel roccalumerese, e
proseguire la gestione
del Parco Letterario
Quasimodo di Roccalumera,
che rappresenta il cuore
pulsante della
promozione dell’opera
quasimodiana, con il
giardino museo
quasimodiano nella
stazione ferroviaria, su
cinque carri merci
adattati a museo e luogo
di socializzazione, e
grandi spazi aperti in
giardino, con caffè
d’arte, mediateca e
biblioteca, e centro di
socializzazione; ed
inoltre con l’intento di
ospitare il Fondo
Quasimodo, acquisito
dalla Provincia
Regionale di Messina,
per assicurarne la
fruizione alla comunità
internazionale. L’ultimo
evento organizzato è
stato quello di
promuovere la
realizzazione e la
diffusione, in
collaborazione con la
fondazione Quasimodo e
il Comune di
Balatonfüred,
dell’antologia
quasimodiana in settanta
lingue "Ed è subito sera
nelle lingue del mondo",
curata da Dante
Marianacci e Alessandro
Quasimodo, pubblicata
dall’Istituto Italiano
di Cultura di Budapest,
con il contributo dei 90
Istituti Italiani di
Cultura operanti nel
mondo e di numerose
altre istituzioni
italiane e straniere.
(aise)
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