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I cantieri Palumbo sbarcano a Messina

MESSINA I cantieri napoletani Palumbo sbarcano nel porto di Messina e si inseriscono, di fatto, tra le prime società di riparazione navale in Italia e nel mondo. La Palumbo spa, controllata dall’imprenditore partenopeo Antonio Palumbo, presidente della sezione riparatori navali dell’Unione industriali di Napoli, ha infatti formalizzato l’altro ieri l’atto di concessione del bacino ex Smeb di Messina, azienda chiusa tre anni fa.
La Palumbo ha vinto la gara d’appalto indetta dalla locale Autorità portuale per la gestione in concessione del bacino di carenaggio in muratura da 270 metri di lunghezza per 36 di larghezza, che può ospitare navi fino a 100mila tonnellate di stazza. Insieme al bacino, l’imprenditore portuale napoletano ha acquisito nel porto siciliano anche aree per 76 mila metri quadrati, di cui una parte adibita ad attività di nuove costruzioni.
A pieno regime, ovvero entro due anni, il cantiere partenopeo assorbirà 165 lavoratori sullo Stretto, che si andranno ad aggiungere ai 60 che già lavorano nel porto di Napoli, dove il cantiere Palumbo opera con due bacini galleggianti di proprietà.
La firma del contratto di concessione, avvenuta presso l’Ente autonomo portuale di Messina, è stata apposta dal commissario straordinario dell’ente stesso, Carlo Mastroeni, alla presenza dell’assessore regionale siciliano all’Industria Antonio D’Aquino. «La Regione ha mantenuto gli impegni - ha commentato l’assessore - favorendo la ripresa della cantieristica navale messinese, salvando i livelli occupazionali e fornendo alla città una nuova occasione di sviluppo».
Subito dopo la firma del contratto, l’imprenditore Antonio Palumbo si è riunito con i rappresentanti sindacali per coordinare la ripresa da subito delle attività del cantiere.

 
20 febbraio 2007

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