Oltre
2 miliardi per il primo parco letterario siciliano
(ags)
Palermo, 28.01.99 - Due miliardi e 200 milioni sono stati
assegnati dalla Comunità Europea alla Provincia di Messina,
per la costituzione del primo parco letterario siciliano
dedicato a Salvatore Quasimodo. Lo ha annunciato oggi il
presidente dell'amministrazione messinese, Giuseppe Buzzanca.
La
Provincia di Messina, insieme all'Associazione
Internazionale Impegno Civile, nell'ambito del Quadro
Comunitario di Sostegno Italia-Obiettivo 1 1994-1999, asse
3.1, "incentivi agli investimenti turistici", ha
vinto infatti il progetto finalizzato alla creazione del
Parco.
Obiettivo
del progetto - informa l'Ufficio Stampa della Provincia - è
quello di costituire un'occasione per le piccole e medie
economie e di trovare nuovi sbocchi e nuove vitalità.
L'elaborazione progettuale ha tenuto conto dell'analisi
della letteratura nazionale con riferimenti locali e
dell'individuazione dei luoghi di ispirazione letteraria,
con il coinvolgimento e la progettazione della comunità
locale intorno all'iniziativa del Parco, con azioni di
interventi tese a programmare la progettazione e la
realizzazione. Individuati i luoghi e verificata la loro
accessibilità, si prevederà il loro recupero e la
possibilità di organizzare degli itinerari che possano
essere percorsi da coloro che intendano visitare i luoghi
del Parco.
Verrà
costituitra una sede di acoglienza per i visitatori (Caffè
Letterario) in un immobile di valore storico sito a Messina,
rendendo disponibili materiali informativi relativi al
Parco, spazi di ristoro, conferenze, dibattiti, mostre ed
acquisti.
Ampio
risalto sarà riservato a Roccalumera, paese d'origine della
famiglia Quasimodo, dove saranno tenute varie iniziative,
tra le quali il "giardino quasimodiano", in un
agrumeto arricchito da altre piante tipiche siciliane. Verrà
predisposta la segnaletica che indichi la strada per
l'accesso al parco Letterario e la realizzazione degli
itinerari per i luoghi da visitare, con particolare
attenzione al paesaggio, alla natura e alla memoria
storico-letteraria.
Funzionali
al Parco saranno quelle imprese che gestiscono il flusso
turistico e, in particolare, quelle che organizzano
l'accoglienza, che si occupano della salvaguardia ambientale
di recupero della realtà paesaggistica, che organizzano e
promuovono attività culturali, che si occupano di servizi
locali, della trasformazione del territorio e della
produzione di prodotti locali sia manifatturieri che
gastronomici.
Una
delle idee forza del progetto è l'allestimento di un
triennio quasimodiano, che partirà dalla stazione di
Messina modulando il suo percorso in base al tipo di utenza.
Per la realizzazione di questa iniziativa verranno
acquistate delle carrozze in disuso dalle FS che saranno
opportunamente ristrutturate e dotate di stazioni
multimediali.
Saranno
inoltre organizzate mini crociere attraverso lo Stretto di
Messina e l'arcipelago delle isole Eolie, utilizzando le
spadare ormai in disuso. Percorsi turistici riguarderanno
anche moltissime altre località della provincia di Messina
fra cui Tindari, le isole di Salina e Lipari, Taormina, Capo
D'Orlando.
I
soggetti proponenti il progetto del Parco, oltre la
Provincia di Messina e l'Associazione Internazionale Impegno
Civile, sono la cooperativa Etnos di Modica e l'Associazione
Cielozero di Palermo. Partners le Amministrazioni
provinciali di Ragusa e Palermo, i Comuni di Messina,
Modica, Patti, S. Marina di Salina e Castelvetrano Selinunte.
E, ancora, la Regione Siciliana e la Regione Calabria, la
sede di Messina della BNL, la Banca Agricola Popolare di
Ragusa, la G.A.I.A. service di Palermo e il liceo classico
di S. Teresa di Riva.(ags)