Incontro su Salvatore Quasimodo
Di Axl (del 30/01/2007 @ 12:09:16,
in Nizza
di Sicilia
Gli studenti
della Media «Alfieri» a colloquio con il figlio Alessandro e
con lo studioso Solonovich Sono state giornate intense ed
emozionanti quelle che hanno vissuto gli studenti della
Scuola Media «Vittorio Alfieri» nell'ultimo fine settimana.
Non capita tutti
i giorni di poter colloquiare con Alessandro Quasimodo,
figlio del poeta Salvatore, Premio Nobel per la Letteratura
nel 1959, e con Eugenji Solonovich, docente presso
l'Università di Mosca ed uno dei maggiori conoscitori della
nostra letteratura in terra di Russia e traduttore
dell'opera di Quasimodo.
Sabato scorso
gli studenti hanno avuto due ore di tempo per «toccare con
mano» la «grande poesia», accanto alla dirigente Laura
Fleres e con loro i docenti di Lettere che hanno preparato
l'incontro: Carla Carminati, Rosanna Coglitore, Stella
Petani e Bruna Sturiale. L'incontro ha coinciso con la
«Giornata della Memoria» celebrata in tutta Europa a ricordo
dell'Olocausto ed i ragazzi si erano già prepararti
all'evento con discussioni e con la visione del film «La
vita è bella» di Roberto Benigni.
Un film, come
detto dallo stesso Solonovich «la cui forza sta nell'aver
trovato la chiave giusta per raccontare cose che nessuno
vuole più ascoltare».
La coincidenza
con il ricordo di questa tragedia ha indirizzato il dialogo
tra la poesia e gli studenti ed è stato proprio Alessandro
Quasimodo a porgere delle letture di testi poetici
sull'argomento riuscendo a coinvolgere ed emozionare
l'uditorio con la sua voce. Alessandro ha letto le più
celebri poesie di suo padre che a Milano e Bergamo ha
vissuto i bombardamenti e la guerra, ma ha letto anche la
famosa frase di Brecht: «Ricordatevi di quello che è
accaduto e che può sempre accadere».
E' proprio vero
che a distanza di tempo tutto può sbiadire, perciò è
necessario ricordare l'immane tragedia vissuta in Europa per
colpa del Nazismo. Questo felice incontro è stato reso
possibile grazie alla coincidenza con gli eventi di
inaugurazione del «Consorzio per la promozione e la
valorizzazione della Terra Impareggiabile di Salvatore
Quasimodo», collegato al «Parco Letterario», promosso e
presieduto da Sergio Mastroeni.
Solonovich,
infatti, è giunto qui da Mosca per ritirare il «Primo Premio
Internazionale S. Quasimodo», un riconoscimento per i suoi
studi e meriti nella conoscenza dell'opera del poeta. Gli
studenti hanno avuto modo di assistere anche ad un altro
toccante momento offerto dal Consorzio all'interno
dell'Auditorium comunale: «Nel vento lunare dei cedri», le
lettere d'amore del poeta a Maria Cumani.
Uno spettacolo
in cui la recitazione delle lettere da parte della famosa
Caterina Vertova e di Alessandro si è intrecciata con
musiche e danze.
FRANCO PARISI (La Sicilia)
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