REGOLAMENTO D’AULA
PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE COFINANZIATE DAL FONDO SOCIALE
EUROPEO.
Progetto “ SERVIZI
IDRICI INTEGRATI”
Prog. N.
1999/IT.16.1.PO.011/1.06/7.2.4/068
Corso per
“Tecnico dei servizi idrici integrati”
1. Finalità generali
Il presente regolamento fa riferimento:
- al regolamento (C.E.) n. 1260/1999 del Consiglio del 21
giugno 1999 recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
- al regolamento (C.E.) n. 1784/1999 del Parlamento europeo e
del Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo sociale
europeo;
- al POR Sicilia 2000-2006 approvato dalla Commissione Europea
con decisione n. C(2000)2346 dell'8 agosto 2000;
- al Complemento di programmazione attuativo del POR Sicilia
2000-2006, approvato dalla giunta regionale con deliberazione n.
149 del 20-21 marzo 2001 e successive modifiche ed integrazioni.
2. Priorità
a ) Priorità comunitarie
Il progetto tiene conto, oltre che delle priorità previste per
le singole schede di Misura nel Complemento di programmazione,
anche delle linee prioritarie trasversali e cioè:
- iniziative locali;
- pari opportunità;
b ) Iniziative locali
Il progetto prevede e assicura l'integrazione tra le politiche
attive del lavoro e le diverse forme di partenariato locale al
fine di rafforzare i processi di sviluppo locale.
c ) Pari opportunità
La pari opportunità sono perseguite:
- adottando la logica di intervento fondata sul mainstreaming;
- un obiettivo quantificato della presenza di destinatari per
genere;
-
le
modalità di accesso e la fruizione da parte delle donne , alle
quali viene assegnato una quota minima riservata del 25 % dei
posti disponibili ;
-
l’eventuale collegamento con azioni di sensibilizzazione,
informazione e promozione;
d ) Sviluppo sostenibile
Il progetto di formazione contiene azioni in cui risulti
fondamentale l'importanza di rendere compatibili le esigenze
dell'economia con le ragioni dell'ambiente.
3.
Moduli obbligatori
L’ intervento formativo, indipendentemente dalla sua tipologia,
prevede:
A) un modulo obbligatorio relativo all'applicazione del decreto
legislativo n. 626/94, di informazione/formazione sulla
prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo il
seguente standard:
B) un modulo obbligatorio di 20 ore relativo alla lingua inglese
, che inoltre verrà proseguita con ulteriori ore d’insegnamento
.
C ) un modulo obbligatorio di informatica di base , che verrà
integrato da un ulteriore modulo inserito facoltativamente .
D) un modulo obbligatorio di formazione ambientale finalizzato
alla conoscenza del concetto di sviluppo sostenibile inteso come
elemento trasversale a tutto il programma operativo.
4. Certificazione
Al
termine dell’ intervento per coloro che avranno superato gli
esami finali ( avendo conseguito il diritto all’ammissione )
verrà rilasciato il seguente titolo :
Attestato di qualifica di
“Tecnico dei servizi idrici
integrati”.
Al termine del percorso formativo verrà compilato una relazione
riepilogativa delle attività svolte e dei risultati conseguiti .
La documentazione di cui sopra, la stampa dei report automatici
periodici (cadenza mensile) prodotti dai sistemi informativi e
di comunicazione, centrali e controfirmati dal responsabile
dell'organismo gestore del progetto, nonché gli elaborati delle
prove di misurazione delle competenze iniziali, in itinere e
finali raggiunte dai singoli partecipanti, rimarranno a
disposizione per il controllo finale presso la sede
dell'organismo gestore.
5.
Valutazione di qualità
Il progetto prevede lo sviluppo e l'estensione del sistema di
valutazione a tutte le fasi dell’attività formativa. Verrà
valutata l'efficacia, l'efficienza e la qualità delle singole
iniziative; sarà creato un sistema di monitoraggio anche per il
miglioramento ed adeguamento continuo sulla base degli obiettivi
individuati e delle eventuali non conformità rilevate.
I risultati della valutazione saranno oggetto di un rapporto di
autovalutazione redatto alla conclusione del progetto e da
trasmettere al dipartimento regionale formazione professionale.
6.Informazione e pubblicità
L'informazione e la pubblicizzazione dell'intervento saranno
realizzate conformemente alle indicazioni del Reg. CE
1159/2000, pubblicato sulla G.U.C.E. L. 130/30 del 31 maggio
2000.
PUBBLICITA': La pubblicità sarà effettuata attraverso affissioni
di apposito bando e mediante la distribuzione di un opuscolo
informativo .
7.
Modalità e
criteri di selezione dei destinatari
Nell'ipotesi che, a seguito della pubblicazione del bando di
selezione, il numero di aspiranti beneficiari per il corso di
formazione , sia superiore a 20 , gli Enti interessati
procederanno alla selezione degli stessi, per la predisposizione
della graduatoria di merito.
Requisiti di ingresso: quelli previsti dal bando -. Il possesso
dei requisiti dovrà essere verificato alla data di scadenza del
bando. Successivamente si procederà alla Selezione vera e
propria.
Requisiti di ingresso: La prima
operazione che verrà svolta sarà, sulle istanze, la verifica
dei requisiti di accesso, e cioè: possesso del titolo di
studio di II grado e/o laurea - residenza in un comune
siciliano - iscrizione alle liste di collocamento. Titolo
preferenziale : dipendenti delle pubbliche Amministrazioni
e/o Società ed Aziende pubbliche o a partecipazione
pubblica, Consorzi, Aziende speciali,etc. che si occupano di
gestione dei servizi degli acquedotti e delle risorse
idritiche.
Il possesso dei
requisiti dovrà essere verificato alla data di scadenza del
bando.
Successivamente
si procederà alla Selezione vera e propria.
Modalità di svolgimento: Almeno
sei giorni prima della selezione verranno comunicati alle
aspiranti allievi i dati relativi allo svolgimento della
selezione (data, ora e luogo), a meno che questi dati non
siano stati già inseriti nel bando di selezione. Della
selezione verrà data preventiva comunicazione
all'Assessorato Regionale del Lavoro per il tramite dell'U.P.L.M.O.
competente.
L'ente attuatore
provvederà a garantire, durante lo svolgimento della
selezione, la presenza di una commissione composta da:
- 1 (un)
Presidente di Commissione rappresentato dal Legale
rappresentante della struttura o sua persona delegata;
- 2 (due)
Componenti scelti tra esperti di selezione/valutazione del
personale.
La selezione
dei formandi si svolgerà mediante la somministrazione di:
* test
psicoattidunali, tendenti a valutare le caratteristiche
psicologiche del soggetto, le competenze linguistiche
riferite alla lingua inglese, le competenze informatiche,
l'attitudine allo svolgimento della professione;
* colloquio
motivazionale, effettuato mediante la somministrazione di
un'intervista semistrutturata, tendente ad accertare: le
esperienze pregresse nel settore, la motivazione dei
formandi, l'interesse verso la professione, le capacità
comunicative e relazionali, la determinazione.
I Criteri di
selezione :
1. Valutazione
test
Per ogni
risposta corretta fornita punti
1
Per ogni
risposta errata o non fornita “ 0
2. Valutazione
del colloquio per singolo aspirante;
Valutazione
Punteggio
Minimo 1
Punteggio
Massimo 30
La commissione
all'unanimità, in sede di colloquio selettivo, può
riservarsi la facoltà di dichiarare non idoneo il/la
candidato/a, previa annotazione, sulla apposita scheda di
selezione, delle motivazione che hanno portato a tale
decisione.
Saranno
considerati titoli preferenziali, a parità di punteggio, il
possesso di attestati di qualifica professionale
riconosciuti, conseguiti nel settore di pertinenza. I
risultati delle due prove saranno espressi in trentesimi e
dalla somma dei due valori, deriverà il punteggio finale
espresso in sessantesimi. Tale punteggio sarà esposto nella
graduatoria finale.
A parità di
punteggio verrà preferito la candidata in possesso dei
titoli preferenziali. A ulteriore parità la candidata più
giovane per età.
A parità di punteggio verrà preferito il candidato in possesso
dei titoli preferenziali. A ulteriore parità il candidato più
giovane per età.
8.
Selezione dei destinatari
I destinatari diretti, ossia gli allievi del corso di
formazione professionale, saranno individuati tramite la
pubblicazione del bando di selezione.
Scaduto il termine per la presentazione delle domande di
partecipazione, ove il numero degli aspiranti in possesso dei
requisiti richiesti fosse pari o inferiore al numero dei
destinatari previsti o nel caso di personale dipendente, non si
darà luogo a selezione e tutti gli aspiranti dovranno essere
avviati alle attività.
Si rammenta,
tuttavia, che non possono essere attivati interventi per un
numero di destinatari inferiore al minimo previsto dalle
allegate schede di misure, a meno che non venga dimostrata
l'efficacia dell'azione e purché venga rispettato il costo
ora/progetto/destinatario. In tale ultima ipotesi, che dovrà
essere previamente autorizzata dal dipartimento formazione
professionale - Servizio gestione, l'importo del finanziamento
verrà proporzionalmente ridotto.
Qualora il numero degli aspiranti sia superiore, l'organismo
gestore provvederà direttamente e sotto la propria
responsabilità alla selezione secondo le previsioni del
progetto.
Una prima selezione sarà effettuata in base alla verifica del
possesso dei requisiti richiesti ovvero:
§ possesso di diploma di Scuola Superiore;
§ residenza in un Comune siciliano;
§ iscrizione alle liste di collocamento;
§ età.
Il possesso dei requisiti dovrà essere verificato alla data di
scadenza del bando. Successivamente si procederà
all'organizzazione ed all'espletamento della prova di selezione.
Le candidate verranno informate su data, ora e luogo di
svolgimento della selezione almeno sei giorni prima della prova,
tranne nel caso in cui lo stesso bando di selezione non contenga
già tutte le indicazioni riguardanti la prova di selezione.
Delle operazioni di selezione dovrà essere redatto apposito
verbale firmato da tutti i componenti della commissione di
selezione.
I risultati delle selezioni dovranno essere comunicati ai
destinatari almeno dieci giorni prima della richiesta di
avviamento alla sezione circoscrizionale per l'impiego
competente per territorio.
Entro lo stesso termine i candidati potranno proporre motivato
ricorso all'Ufficio provinciale del lavoro competente per
territorio, il quale adotterà la decisione definitiva.
Nel caso di disponibilità di posti derivanti da rinunce o
espulsione degli avviati, saranno ammessi gli aspiranti che
hanno titolo a subentrare secondo l'ordine della graduatoria
(sempre che le attività di progetto lo consentano ai fini del
raggiungimento dell'obiettivo e, in caso di attività formative
già avviate, il numero delle ore di lezione già effettuate non
superino il 20% del monte ore complessivo); negli altri casi,
l'organismo gestore potrà ammettere chiunque ne faccia domanda
secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.
9
Azioni formative
L'azione didattica si baserà sull'uso di metodologie attive
dell'apprendimento, nella fase iniziale deduttive,
successivamente induttive dando spazio alla dimensione
individuale e collettiva delle conoscenze, attraverso la
partecipazione attiva alle lezioni, ed avrà inizialmente un
taglio formativo, per divenire progressivamente sempre più
esercitativo e applicativo. Si darà spazio alle attività
teoriche . Alcune lezioni teoriche saranno supportate da
esercitazioni pratiche. Per la realizzazione dei diversi moduli
didattici saranno adoperate metodologie diverse in funzione
della tipologia della materia; per i moduli teorici saranno
svolte lezioni frontali a vista, esercitazioni singole e di
gruppo realizzate in aula tra gruppi strutturati e docente,
simulazioni, case studies ,etc.
Durante il percorso didattico saranno realizzate esercitazioni
e verifica dell'apprendimento. La teoria si avvarrà di strumenti
della comunicazione didattica più efficaci per la trasmissione
dei concetti e lo stimolo dell'apprendimento. Si ritiene
opportuna una impostazione problematica dei contenuti in modo da
suscitare il dibattito, che sarà essenziale come sistema
comprendente elementi umani e fisici. Le lezioni saranno
articolate in sessioni di cinque ore giornaliere;
La durata complessiva corsale
sarà di 300 ore.
10
FORMAZIONE
Si
realizzeranno percorsi formativi per creare una figura
professionale come quella di ” Tecnico di servizi idrici
integrati”
quale esperto in grado di operare nel settore
dei servizi idrici integrati ivi comprese le problematiche
dell’ambito territoriale ottimale
I servizi formativi saranno erogati attraverso un percorso
integrato in cui coesisteranno coerentemente le seguenti
attività:
• formazione collettiva in aula: con l’obiettivo di trasferire
strumenti, tecniche e metodologie
• attività pratica di tirocinio sul campo: ad ogni modulo di
aula seguirà un modulo di attività pratiche con l’obiettivo di
supportare i beneficiari nelle attività di ricerca di dati e
informazioni sul campo, anche attraverso le reti telematiche;
• stage e visite guidate: tali attività verranno svolte presso
Enti, Aziende e Società specializzate
11. Valutazione
La
verifica degli apprendimenti e dei cambiamenti realizzati dai
partecipanti, sarà effettuata sia durante l'azione formativa (ad
esempio alla fine di ogni fase o modulo) che al suo termine
(come parte della valutazione ex post). Si tratta del risultato
principale per cui si avvia un intervento di formazione ma,
essendo il più legato alla soggettività dell'utente, può essere
influenzato da fattori estranei all'azione o al suo livello
qualitativo. Per valutare quanto è stato appreso è necessario
stabilire in anticipo gli esiti attesi in termini di conoscenze,
abilità e comportamenti (secondo la classica tripartizione) e di
valutazione globale.
Il grado di possesso delle conoscenze attese sarà esplorata
attraverso test che determinino i contenuti cognitivi acquisiti.
Le tecniche e i metodi in questo campo (decimologia)
garantiscono una buona affidabilità.
Le abilità o capacità specifiche acquisite saranno misurate
attraverso prove pratiche di prestazione in tempo e condizioni
di esecuzione prestabilite.
I comportamenti o atteggiamenti verranno rilevati attraverso
l'osservazione da parte dei docenti e dei tutor in situazioni
concrete in cui l'allievo sia coinvolto o in simulazioni di
ruolo, insieme a esiti dello stage, giudizio degli altri
partecipanti e autovalutazione del formato
Valutazione in itinere
La valutazione del processo formativo nel momento della sua
erogazione, risponde al bisogno dell'ente di rilevare che la
concreta realizzazione dell'azione sia fedele a quanto
dichiarato in fase di progettazione, che le risorse messe a
disposizione siano effettivamente utilizzate a beneficio degli
utenti e che il potenziale positivo fornito dalle precondizioni
dell'azione formativa sia realmente espresso. Questa fase del
processo di feed-back comprenderà la verifica di alcuni
connotati formali dell'azione formativa, ma deve soprattutto
tenere conto delle variabili che attivano la dinamica di
apprendimento, come il clima, le relazioni tra docenti ed utenti
e nel gruppo, il corretto esercizio della docenza e del
supporto, il controllo degli apprendimenti e della efficacia
della didattica.
Nella valutazione in itinere è l'utente ad essere al centro
dell'attenzione, perciò si dovranno monitorare sia l'utilizzo
effettivo delle risorse (docenti, laboratori, stage,
orientamento, tutoring ecc.) a favore di ogni allievo, sia gli
apprendimenti realizzati, utilizzando metodi di rilevazione
diversi
Valutazione ex post
Verranno misurati i risultati al termine dell'intervento
formativo per rilevarne l'efficacia rispetto agli obiettivi e
alle finalità iniziali, e l'efficienza in termini economici e
gli effetti prodotti nel contesto di riferimento. Inoltre verrà
soppesato anche il grado di innovatività e di riproducibilità
del progetto. Questo tipo di valutazione non può essere attuato
come semplice misura del risultato finale, ma deve essere
pensata, sin dalla fase di progettazione dell'intervento, come
un processo interno all'azione formativa.
12. Verifica finale
Al termine dell'attività formativa gli allievi verranno ammessi
a sostenere una verifica volta ad accertare i risultati
raggiunti.
Gli esami finali non concorrono a formare il monte ore corso.
Agli esami potranno
essere ammessi coloro i quali avranno conseguito un giudizio non
inferiore a "sufficiente" ed abbiano partecipato ad un numero di
ore di corso non inferiore al 70% di quelle previste nel
progetto, salvo casi eccezionali che verranno valutati
singolarmente dal collegio docenti e motivati nella relazione
finale di ammissione agli esami.
Le ore destinate agli esami finali non saranno computate per il
raggiungimento di tale percentuale.
L'ammissione degli allievi all'esame è decisa dal corpo docente
il quale è tenuto a partecipare alla riunione finale che dovrà
risultare da apposita firma apposta sul relativo verbale.
Motivate deroghe alla partecipazione a tale riunione potranno
essere consentite per circostanze eccezionali (motivi di salute)
o per obiettive impossibilità (docente proveniente dall'estero,
o che abbia insegnato per un limitato periodo di tempo).
Le prove d'esame verranno sostenute innanzi ad una commissione
composta da un funzionario designato dall’Assessorato Regionale
al Lavoro - Dipartimento regionale formazione professionale,
che la preside, e da due docenti, uno per la teoria ed uno per
la pratica.
Le funzioni di segreteria verranno disimpegnate dal segretario
del corso.
L’AUCIS e gli Enti partners costituenti l’ATS di gestione del
Progetto provvederanno alla nomina di due componenti della
Commissione d’esami titolari nonchè di due componenti della
Commissione d’esami supplenti , scelti tra i docenti del Corso
.
La data degli esami viene concordata con il presidente della
commissione e fissata dal dipartimento regionale formazione
professionale - Servizio gestione tenuto conto, ove possibile,
delle esigenze dell'organismo gestore.
L'esame dovrà essere preceduto da una riunione preliminare
durante la quale il presidente insedia la commissione in
conformità al decreto di nomina.
In caso di assenza di alcuno dei componenti effettivi, il
presidente lo sostituisce con il componente supplente,
circostanza che dovrà essere fatta rilevare nel verbale della
riunione preliminare.
La commissione prenderà quindi visione dei programmi
effettivamente svolti durante il corso, firmati per ciascuna
materia dal relativo docente e da almeno un allievo, che
resteranno agli atti dell'organismo vistati dal presidente.
Nel caso in cui i programmi non corrispondano a quelli previsti
in progetto, il presidente sospende le operazioni e ne riferisce
al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio
gestione.
Il dipartimento regionale formazione professionale - Servizio
gestione - adotta i provvedimenti consequenziali, sentito
l'organismo gestore.
La commissione prende visione, altresì, del verbale della
riunione finale del corpo docente che dovrà essere corredato da
una relazione sull'andamento dell'attività formativa e dei
profili valutativi relativi a ciascun allievo.
Dei suddetti profili verrà tenuto conto nella valutazione
finale.
Oltre ai predetti documenti, il coordinatore dovrà consegnare al
presidente della commissione la relazione oggetto della verifica
ex post, un elenco - da lui sottoscritto - ove saranno indicati
gli allievi ammessi agli esami finali con le ore di frequenza
per ciascuno di essi; tale elenco verrà allegato al verbale
d'esami.
Della veridicità delle suddette notizie ne sarà personalmente
responsabile.
Ove per motivi di forza maggiore l'allievo non fosse in grado di
partecipare agli esami, dovrà darne comunicazione, corredata da
adeguata documentazione, all'organismo gestore il quale avviserà
il Presidente della commissione che farà verbalizzare l'assenza.
In tal caso, l'organismo gestore provvederà ad inviare l'istanza
del candidato, la documentazione giustificativa dell'assenza e
quella necessaria per l'ammissione alle prove finali (numero di
ore di presenza raggiunte dal candidato, profilo formulato dai
docenti del corso di provenienza, copia del programma svolto)
all'Ufficio provinciale del lavoro che provvederà ad
autorizzare, anche tramite la sezione circoscrizionale per
l'impiego competente, l'ammissione dell'allievo ad esami di
uguale qualifica presso lo stesso o altro organismo nel
territorio della provincia.
Durante la riunione preliminare saranno, inoltre, determinati i
criteri cui si informerà il successivo esame.
A tal fine si sottolinea che gli esami dovranno volgersi
mediante prove, teoriche e/o pratiche, integrate da colloqui. La
tipologia della prova dovrà essere prevista in progetto
esecutivo ed indicata sul regolamento d'aula.
La scelta del contenuto delle prove è demandata alla Commissione
che deciderà in relazione alla tipologia del corso.
Completate le predette procedure, che dovranno trovare riscontro
nell'apposito verbale, la commissione procede all'espletamento
degli esami.
A conclusione di questi formulerà i relativi giudizi finali,
tenuto conto anche dei profili valutativi elaborati dai docenti,
con i quali sarà indicata l'idoneità o la non idoneità
dell'allievo, nonché la valutazione, espressa in trentesimi o
sessantesimi, per ciascun allievo esaminato.
Anche degli esami sarà redatto un verbale ove saranno
evidenziati i risultati finali.
Il legale rappresentante dell'organismo gestore trasmetterà
tempestivamente al dipartimento regionale formazione
professionale - Servizio gestione, all'Ufficio provinciale del
lavoro e alla sezione circoscrizionale per l'impiego la
documentazione concernente gli esami finali.
Il Presidente trasmetterà al dipartimento regionale formazione
professionale - Servizio gestione - una relazione finale
sull'esito delle prove, la validità dell'iniziativa e le
capacità gestionali dell'organismo gestore.
Entro un mese dall'espletamento delle prove, l'organismo gestore
inoltrerà alla sezione circoscrizionale per l'impiego, formale
richiesta corredata dagli attestati debitamente compilati per la
relativa vidimazione.
L'Ufficio competente, sulla scorta della documentazione in
proprio possesso, accertata la regolarità formale delle
operazioni, procederà al rilascio degli attestati.
13. Certificazioni
Il sistema di certificazione delle competenze acquisite
costituisce l'elemento più significativo della innovazione del
sistema formativo poiché consente l'avvio del mutuo
riconoscimento dei titoli tra i sistemi formazione
professionale, istruzione e lavoro.
Tenuto conto che è
in corso di definizione di un nuovo sistema nazionale di
certificazione delle competenze, l'introduzione delle tipologie
di certificazione consente una modalità di classificazione che
potrà agevolmente riconoscersi nell'ambito del nascente sistema
ed inoltre consentirà una garanzia al "diritto alla mobilità
nello spazio europeo".
Tipologie di certificazione:
a)
certificato di
qualifica professionale: viene rilasciato dal soggetto attuatore,
vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a
seguito di esame, al termine di percorsi di qualificazione
professionale che costituisce titolo per l'esercizio di una
attività ben definita con capacità acquisite di utilizzare i
relativi strumenti e tecniche; tale certificato dovrà essere
conforme a quanto previsto dal D.M. 12 marzo 1996, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 5
aprile 1996, n. 81
b)
certificato di
competenze: viene rilasciato dal soggetto attuatore, a seguito
di percorsi formativi e professionalizzanti, e costituisce
titolo per l'acquisizione di competenze relative ad una
professionalità non compiuta. Ha valore di credito formativo
anche per il rilascio di altro attestato;
c) attestato di frequenza: viene rilasciato dal soggetto
attuatore a seguito di frequenza a percorsi formativi e non è
subordinato al superamento di esame finale.
d)
dichiarazione
delle competenze: viene rilasciato dal soggetto attuatore al
termine di iniziative di tirocinio, e non è subordinato al
superamento di esame finale.
L’attestato di qualifica verrà
rilasciato a coloro che avranno superato la prova finale. La
mancata partecipazione a più del 30 % delle ore corso non dà
diritto alla certificazione.
14.
DISCIPLINA – REGOLAMENTO D’AULA
L’allievo/a si impegna a mantenere nello svolgimento del Corso
un comportamento disciplinato sia nei confronti dei docenti e
del personale impegnato nella attività progettuale , nonché nei
confronti degli altri allievi .
Si impegna a rispettare l’orario delle lezioni fissato dall’Ente
e a non assentarsi se non per motivi giustificati .
Si impegna a rispettare le strutture e le attrezzature messe a
disposizione dall’ ente gestore del Progetto per lo svolgimento
delle attività corsali , a non arrecarvi danni ed a risarcirli
nel caso si verificassero.
Ai fini del
conteggio delle ore di frequenza saranno contabilizzate solo le
ore intere di lezione effettivamente frequentate , escludendo le
frazioni di ora . L’allievo/a prende atto che l’Ente gestore
puo’ applicare nei suoi confronti misure disciplinari derivanti
da comportamenti in contrasto con quanto sopra , che saranno
comunque tempestivamente comunicati , a cura dell’Ente Gestore
ai competenti Uffici dell’ Assessorato regionale .
L’allievo è a
conoscenza che in caso di inosservanza delle norme generali di
buona condotta potrà essere sottoposto a sanzioni , che possono
comportare anche , in casi di particolare gravità , l’esclusione
dal corso stesso.
15.
INDENNITA’
Essendo
il corso previsto prevalentemente per soggetti occupati
(dipendenti o lavoratori autonomi) e solo in via residuale per
eventuali disoccupati non è prevista alcuna indennità di
pagamento né il pagamento di una borsa di formazione.
Per presa visone ed accettazione
Firme allievi
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