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  REGOLAMENTO D’AULA

PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE  COFINANZIATE DAL FONDO SOCIALE EUROPEO.

 Progetto “ SERVIZI IDRICI INTEGRATI”

Prog. N. 1999/IT.16.1.PO.011/1.06/7.2.4/068

Corso per  “Tecnico dei servizi idrici integrati”

1. Finalità generali


Il presente regolamento fa riferimento:

-  al regolamento (C.E.) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui fondi strutturali;

-  al regolamento (C.E.) n. 1784/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo sociale europeo;

-  al POR Sicilia 2000-2006 approvato dalla Commissione Europea con decisione n. C(2000)2346 dell'8 agosto 2000;

-  al Complemento di programmazione attuativo del POR Sicilia 2000-2006, approvato dalla giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modifiche ed integrazioni.

2. Priorità 

a ) Priorità comunitarie

 Il progetto  tiene conto, oltre che delle priorità previste per le singole schede di Misura nel Complemento di programmazione, anche delle linee prioritarie trasversali e cioè:
-  iniziative locali;

-  pari opportunità;

 b )  Iniziative locali


Il progetto prevede e assicura l'integrazione tra le politiche attive del lavoro e le diverse forme di partenariato locale al fine di rafforzare i processi di sviluppo locale.

 c )  Pari opportunità


La pari opportunità sono perseguite:

-  adottando la logica di intervento fondata sul mainstreaming;

-  un obiettivo quantificato della presenza di destinatari per genere;

-          le modalità di accesso e la fruizione da parte delle donne , alle quali viene assegnato una quota minima riservata del 25 % dei posti disponibili ;

-          l’eventuale collegamento con azioni di sensibilizzazione, informazione e promozione;


d ) Sviluppo sostenibile


Il progetto di formazione contiene azioni in cui risulti fondamentale l'importanza di rendere compatibili le esigenze dell'economia con le ragioni dell'ambiente.

 3. Moduli obbligatori


L’ intervento formativo, indipendentemente dalla sua tipologia, prevede:


A) un modulo obbligatorio relativo all'applicazione del decreto legislativo n. 626/94, di informazione/formazione sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo il seguente standard:

B) un modulo obbligatorio di 20 ore relativo alla lingua inglese , che inoltre verrà proseguita con ulteriori ore d’insegnamento .

C ) un modulo obbligatorio di informatica di base , che verrà integrato da un ulteriore modulo inserito facoltativamente .  

D) un modulo obbligatorio di formazione ambientale finalizzato alla conoscenza del concetto di sviluppo sostenibile inteso come elemento trasversale a tutto il programma operativo.

4. Certificazione

 Al termine dell’ intervento per coloro che avranno superato gli esami finali ( avendo conseguito il diritto all’ammissione ) verrà  rilasciato  il seguente titolo :

 Attestato di qualifica di “Tecnico dei servizi idrici integrati”.

Al termine del percorso formativo verrà compilato una relazione riepilogativa delle attività svolte e dei risultati conseguiti . La documentazione di cui sopra, la stampa dei report automatici periodici (cadenza mensile) prodotti dai sistemi informativi e di comunicazione, centrali e controfirmati dal responsabile dell'organismo gestore del progetto, nonché gli elaborati delle prove di misurazione delle competenze iniziali, in itinere e finali raggiunte dai singoli partecipanti, rimarranno a disposizione per il controllo finale presso la sede dell'organismo gestore.

 5. Valutazione di qualità


Il progetto prevede lo sviluppo e l'estensione del sistema di valutazione a tutte le fasi dell’attività formativa. Verrà valutata l'efficacia, l'efficienza e la qualità delle singole iniziative;  sarà creato un sistema di monitoraggio anche per il miglioramento ed adeguamento continuo sulla base degli obiettivi individuati e delle eventuali non conformità rilevate.

I risultati della valutazione saranno oggetto di un rapporto di autovalutazione redatto alla conclusione del progetto e da trasmettere al dipartimento regionale formazione professionale.

6.Informazione e pubblicità

L'informazione e la pubblicizzazione dell'intervento saranno realizzate conformemente alle indicazioni del Reg.  CE 1159/2000, pubblicato sulla G.U.C.E. L. 130/30 del 31 maggio 2000. 

PUBBLICITA': La pubblicità sarà effettuata attraverso affissioni di apposito bando e mediante la distribuzione di un opuscolo informativo .  

 7. Modalità e criteri di selezione dei destinatari

Nell'ipotesi che, a seguito della pubblicazione del bando di selezione, il numero di aspiranti beneficiari per il corso di formazione , sia superiore a 20 , gli Enti interessati procederanno alla selezione degli stessi, per la predisposizione della graduatoria di merito. 

Requisiti di ingresso: quelli previsti dal bando -.  Il possesso dei requisiti dovrà essere verificato alla data di scadenza del bando.  Successivamente si procederà alla Selezione vera e propria. 

Requisiti di ingresso: La prima operazione che verrà svolta sarà, sulle istanze, la verifica dei requisiti di accesso, e cioè:  possesso del titolo di studio di II grado e/o laurea - residenza in un comune siciliano - iscrizione alle liste di collocamento. Titolo preferenziale : dipendenti delle pubbliche Amministrazioni e/o Società ed Aziende pubbliche o a partecipazione pubblica, Consorzi, Aziende speciali,etc. che si occupano di gestione dei servizi degli acquedotti e delle risorse idritiche.

 Il possesso dei requisiti dovrà essere verificato alla data di scadenza del bando. 

Successivamente si procederà alla Selezione vera e propria.

Modalità di svolgimento:  Almeno sei giorni prima della selezione verranno comunicati alle aspiranti allievi  i dati relativi allo svolgimento della selezione (data, ora e luogo), a meno che questi dati non siano stati già inseriti nel bando di selezione. Della selezione verrà data preventiva comunicazione all'Assessorato Regionale del Lavoro per il tramite dell'U.P.L.M.O. competente. 

L'ente attuatore provvederà a garantire, durante lo svolgimento della selezione, la presenza di una commissione composta da:

- 1 (un) Presidente di Commissione rappresentato dal Legale rappresentante della struttura o sua persona delegata;

- 2 (due) Componenti scelti tra esperti di selezione/valutazione del personale.

 La selezione dei formandi si svolgerà mediante la somministrazione di:

* test psicoattidunali, tendenti a valutare le caratteristiche psicologiche del soggetto, le competenze linguistiche riferite alla lingua inglese, le competenze informatiche, l'attitudine allo svolgimento della professione;

* colloquio motivazionale, effettuato mediante la somministrazione di un'intervista semistrutturata, tendente ad accertare: le esperienze pregresse nel settore, la motivazione dei formandi, l'interesse verso la professione, le capacità comunicative e relazionali, la determinazione.

I Criteri di selezione  :

1. Valutazione  test           

Per ogni risposta corretta fornita         punti  1                                

Per ogni risposta errata o non fornita      “     0 

2. Valutazione del colloquio per singolo aspirante;  

Valutazione

Punteggio Minimo    1

Punteggio Massimo  30 

La commissione all'unanimità, in sede di colloquio selettivo, può riservarsi la facoltà di dichiarare non idoneo il/la  candidato/a, previa annotazione, sulla apposita scheda di selezione, delle motivazione che hanno portato a tale decisione. 

Saranno considerati titoli preferenziali, a parità di punteggio, il possesso di attestati di qualifica professionale riconosciuti, conseguiti nel settore di pertinenza. I risultati delle due prove saranno espressi in trentesimi e dalla somma dei due valori, deriverà il punteggio finale espresso in sessantesimi. Tale punteggio sarà esposto nella graduatoria finale.

 A parità di punteggio verrà preferito la candidata in possesso dei titoli preferenziali. A ulteriore parità la candidata più giovane per età.

 A parità di punteggio verrà preferito il candidato in possesso dei titoli preferenziali. A ulteriore parità il candidato più giovane per età.

 8. Selezione dei destinatari

 I destinatari diretti, ossia gli allievi del corso di formazione professionale, saranno individuati tramite la pubblicazione del bando di selezione.

 Scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione, ove il numero degli aspiranti in possesso dei requisiti richiesti fosse pari o inferiore al numero dei destinatari previsti o nel caso di personale dipendente, non si darà luogo a selezione e tutti gli aspiranti dovranno essere avviati alle attività.

Si rammenta, tuttavia, che non possono essere attivati interventi per un numero di destinatari inferiore al minimo previsto dalle allegate schede di misure, a meno che non venga dimostrata l'efficacia dell'azione e purché venga rispettato il costo ora/progetto/destinatario. In tale ultima ipotesi, che dovrà essere previamente autorizzata dal dipartimento formazione professionale - Servizio gestione, l'importo del finanziamento verrà proporzionalmente ridotto.

Qualora il numero degli aspiranti sia superiore, l'organismo gestore provvederà direttamente e sotto la propria responsabilità alla selezione secondo le previsioni del progetto.

Una prima selezione sarà effettuata in base alla verifica del possesso dei requisiti richiesti ovvero:

§          possesso di diploma di Scuola Superiore;

§          residenza in un Comune siciliano;

§          iscrizione alle liste di collocamento;

§          età.

 Il possesso dei requisiti dovrà essere verificato alla data di scadenza del bando. Successivamente si procederà all'organizzazione ed all'espletamento della prova di selezione. Le candidate verranno informate su data, ora e luogo di svolgimento della selezione almeno sei giorni prima della prova, tranne nel caso in cui lo stesso bando di selezione non contenga già tutte le indicazioni riguardanti la prova di selezione.

 Delle operazioni di selezione dovrà essere redatto apposito verbale firmato da tutti i componenti della commissione di selezione.

I risultati delle selezioni dovranno essere comunicati ai destinatari almeno dieci giorni prima della richiesta di avviamento alla sezione circoscrizionale per l'impiego competente per territorio.
Entro lo stesso termine i candidati potranno proporre motivato ricorso all'Ufficio provinciale del lavoro competente per territorio, il quale adotterà la decisione definitiva.


Nel caso di disponibilità di posti derivanti da rinunce o espulsione degli avviati, saranno ammessi gli aspiranti che hanno titolo a subentrare secondo l'ordine della graduatoria (sempre che le attività di progetto lo consentano ai fini del raggiungimento dell'obiettivo e, in caso di attività formative già avviate, il numero delle ore di lezione già effettuate non superino il 20% del monte ore complessivo); negli altri casi, l'organismo gestore potrà ammettere chiunque ne faccia domanda secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.

 9 Azioni formative 

L'azione didattica  si baserà sull'uso di metodologie attive dell'apprendimento, nella fase iniziale deduttive, successivamente induttive dando spazio alla dimensione individuale e collettiva delle conoscenze, attraverso la partecipazione attiva alle lezioni, ed avrà inizialmente un taglio formativo, per divenire progressivamente sempre più esercitativo e applicativo. Si darà spazio alle attività teoriche . Alcune lezioni teoriche saranno supportate da esercitazioni pratiche. Per la realizzazione dei diversi moduli didattici saranno adoperate metodologie diverse in funzione della tipologia della materia; per i moduli teorici saranno svolte lezioni frontali a vista, esercitazioni singole e di gruppo realizzate in aula tra gruppi strutturati e docente, simulazioni, case studies ,etc.

 Durante il percorso didattico saranno realizzate esercitazioni e verifica dell'apprendimento. La teoria si avvarrà di strumenti della comunicazione didattica più efficaci per la trasmissione dei concetti e lo stimolo dell'apprendimento. Si ritiene opportuna una impostazione problematica dei contenuti in modo da suscitare il dibattito, che sarà essenziale come sistema comprendente elementi umani e fisici. Le lezioni saranno articolate in sessioni di cinque ore giornaliere;

La durata complessiva corsale sarà di 300 ore.

 10 FORMAZIONE

Si realizzeranno percorsi formativi per creare una figura professionale come quella di ” Tecnico di servizi idrici integrati”  quale esperto in grado di operare nel settore dei servizi idrici integrati ivi comprese le problematiche dell’ambito territoriale ottimale

 I servizi formativi saranno erogati attraverso un percorso integrato in cui   coesisteranno coerentemente le seguenti attività:

• formazione collettiva in aula: con l’obiettivo di trasferire strumenti, tecniche e metodologie

• attività pratica di tirocinio sul campo: ad ogni modulo di aula seguirà un modulo di attività pratiche con l’obiettivo di supportare i beneficiari nelle attività di ricerca  di  dati  e  informazioni sul campo, anche attraverso le reti telematiche;

• stage e visite guidate: tali attività verranno svolte presso Enti, Aziende e  Società specializzate

 11. Valutazione

 La verifica degli apprendimenti e dei cambiamenti realizzati dai partecipanti, sarà effettuata sia durante l'azione formativa (ad esempio alla fine di ogni fase o modulo) che al suo termine (come parte della valutazione ex post). Si tratta del risultato principale per cui si avvia un intervento di formazione ma, essendo il più legato alla soggettività dell'utente, può essere influenzato da fattori estranei all'azione o al suo livello qualitativo. Per valutare quanto è stato appreso è necessario stabilire in anticipo gli esiti attesi in termini di conoscenze, abilità e comportamenti (secondo la classica tripartizione) e di valutazione globale.

Il grado di possesso delle conoscenze attese sarà esplorata attraverso test che determinino i contenuti cognitivi acquisiti. Le tecniche e i metodi in questo campo (decimologia) garantiscono una buona affidabilità.

Le abilità o capacità specifiche acquisite saranno misurate attraverso prove pratiche di prestazione in tempo e condizioni di esecuzione prestabilite.

I comportamenti o atteggiamenti verranno rilevati attraverso l'osservazione da parte dei docenti e dei tutor in situazioni concrete in cui l'allievo sia coinvolto o in simulazioni di ruolo, insieme a esiti dello stage, giudizio degli altri partecipanti e autovalutazione del formato

Valutazione in itinere

La valutazione del processo formativo nel momento della sua erogazione, risponde al bisogno dell'ente  di rilevare che la concreta realizzazione dell'azione sia fedele a quanto dichiarato in fase di progettazione, che le risorse messe a disposizione siano effettivamente utilizzate a beneficio degli utenti e che il potenziale positivo fornito dalle precondizioni dell'azione formativa sia realmente espresso. Questa fase del processo di feed-back comprenderà la verifica di alcuni connotati formali dell'azione formativa, ma deve soprattutto tenere conto delle variabili che attivano la dinamica di apprendimento, come il clima, le relazioni tra docenti ed utenti e nel gruppo, il corretto esercizio della docenza e del supporto, il controllo degli apprendimenti e della efficacia della didattica.

Nella valutazione in itinere è l'utente ad essere al centro dell'attenzione, perciò si dovranno monitorare sia l'utilizzo effettivo delle risorse (docenti, laboratori, stage, orientamento, tutoring ecc.) a favore di ogni allievo, sia gli apprendimenti realizzati, utilizzando metodi di rilevazione diversi

Valutazione ex post

Verranno misurati i risultati al termine dell'intervento formativo per rilevarne l'efficacia rispetto agli obiettivi e alle finalità iniziali, e l'efficienza in termini economici e gli effetti prodotti nel contesto di riferimento. Inoltre verrà soppesato anche il grado di innovatività e di riproducibilità del progetto. Questo tipo di valutazione non può essere attuato come semplice misura del risultato finale, ma deve essere pensata, sin dalla fase di progettazione dell'intervento, come un processo interno all'azione formativa.

 12. Verifica finale


Al termine dell'attività formativa gli allievi verranno ammessi a sostenere una verifica volta ad accertare i risultati raggiunti.

Gli esami finali non concorrono a formare il monte ore corso.

Agli esami potranno essere ammessi coloro i quali avranno conseguito un giudizio non inferiore a "sufficiente" ed abbiano partecipato ad un numero di ore di corso non inferiore al 70% di quelle previste nel progetto, salvo casi eccezionali che verranno valutati singolarmente dal collegio docenti e motivati nella relazione finale di ammissione agli esami.

Le ore destinate agli esami finali non saranno computate per il raggiungimento di tale percentuale.
L'ammissione degli allievi all'esame è decisa dal corpo docente il quale è tenuto a partecipare alla riunione finale che dovrà risultare da apposita firma apposta sul relativo verbale.
Motivate deroghe alla partecipazione a tale riunione potranno essere consentite per circostanze eccezionali (motivi di salute) o per obiettive impossibilità (docente proveniente dall'estero, o che abbia insegnato per un limitato periodo di tempo).

Le prove d'esame verranno sostenute innanzi ad una commissione composta da un funzionario designato dall’Assessorato Regionale al Lavoro -  Dipartimento regionale formazione professionale, che la preside, e da due docenti, uno per la teoria ed uno per la pratica.

 Le funzioni di segreteria verranno disimpegnate dal segretario del corso.

L’AUCIS e gli  Enti partners costituenti l’ATS di gestione del Progetto provvederanno alla nomina di due componenti della Commissione d’esami titolari nonchè di due componenti della Commissione d’esami  supplenti , scelti tra i docenti del Corso .

La data degli esami viene concordata con il presidente della commissione e fissata dal dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione tenuto conto, ove possibile, delle esigenze dell'organismo gestore.

L'esame dovrà essere preceduto da una riunione preliminare durante la quale il presidente insedia la commissione in conformità al decreto di nomina.

In caso di assenza di alcuno dei componenti effettivi, il presidente lo sostituisce con il componente supplente, circostanza che dovrà essere fatta rilevare nel verbale della riunione preliminare.
La commissione prenderà quindi visione dei programmi effettivamente svolti durante il corso, firmati per ciascuna materia dal relativo docente e da almeno un allievo, che resteranno agli atti dell'organismo vistati dal presidente.

Nel caso in cui i programmi non corrispondano a quelli previsti in progetto, il presidente sospende le operazioni e ne riferisce al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione.
Il dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione - adotta i provvedimenti consequenziali, sentito l'organismo gestore.

La commissione prende visione, altresì, del verbale della riunione finale del corpo docente che dovrà essere corredato da una relazione sull'andamento dell'attività formativa e dei profili valutativi relativi a ciascun allievo.

Dei suddetti profili verrà tenuto conto nella valutazione finale.

Oltre ai predetti documenti, il coordinatore dovrà consegnare al presidente della commissione la relazione oggetto della verifica ex post, un elenco - da lui sottoscritto - ove saranno indicati gli allievi ammessi agli esami finali con le ore di frequenza per ciascuno di essi; tale elenco verrà allegato al verbale d'esami.

Della veridicità delle suddette notizie ne sarà personalmente responsabile.

Ove per motivi di forza maggiore l'allievo non fosse in grado di partecipare agli esami, dovrà darne comunicazione, corredata da adeguata documentazione, all'organismo gestore il quale avviserà il Presidente della commissione che farà verbalizzare l'assenza.

In tal caso, l'organismo gestore provvederà ad inviare l'istanza del candidato, la documentazione giustificativa dell'assenza e quella necessaria per l'ammissione alle prove finali (numero di ore di presenza raggiunte dal candidato, profilo formulato dai docenti del corso di provenienza, copia del programma svolto) all'Ufficio provinciale del lavoro che provvederà ad autorizzare, anche tramite la sezione circoscrizionale per l'impiego competente, l'ammissione dell'allievo ad esami di uguale qualifica presso lo stesso o altro organismo nel territorio della provincia.

Durante la riunione preliminare saranno, inoltre, determinati i criteri cui si informerà il successivo esame.
A tal fine si sottolinea che gli esami dovranno volgersi mediante prove, teoriche e/o pratiche, integrate da colloqui. La tipologia della prova dovrà essere prevista in progetto esecutivo ed indicata sul regolamento d'aula.

La scelta del contenuto delle prove è demandata alla Commissione che deciderà in relazione alla tipologia del corso.

Completate le predette procedure, che dovranno trovare riscontro nell'apposito verbale, la commissione procede all'espletamento degli esami.

A conclusione di questi formulerà i relativi giudizi finali, tenuto conto anche dei profili valutativi elaborati dai docenti, con i quali sarà indicata l'idoneità o la non idoneità dell'allievo, nonché la valutazione, espressa in trentesimi o sessantesimi, per ciascun allievo esaminato.
Anche degli esami sarà redatto un verbale ove saranno evidenziati i risultati finali.
Il legale rappresentante dell'organismo gestore trasmetterà tempestivamente al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione, all'Ufficio provinciale del lavoro e alla sezione circoscrizionale per l'impiego la documentazione concernente gli esami finali.
Il Presidente trasmetterà al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione - una relazione finale sull'esito delle prove, la validità dell'iniziativa e le capacità gestionali dell'organismo gestore.

Entro un mese dall'espletamento delle prove, l'organismo gestore inoltrerà alla sezione circoscrizionale per l'impiego, formale richiesta corredata dagli attestati debitamente compilati per la relativa vidimazione.

L'Ufficio competente, sulla scorta della documentazione in proprio possesso, accertata la regolarità formale delle operazioni, procederà al rilascio degli attestati.


13. Certificazioni

Il sistema di certificazione delle competenze acquisite costituisce l'elemento più significativo della innovazione del sistema formativo poiché consente l'avvio del mutuo riconoscimento dei titoli tra i sistemi formazione professionale, istruzione e lavoro.

Tenuto conto che è in corso di definizione di un nuovo sistema nazionale di certificazione delle competenze, l'introduzione delle tipologie di certificazione consente una modalità di classificazione che potrà agevolmente riconoscersi nell'ambito del nascente sistema ed inoltre consentirà una garanzia al "diritto alla mobilità nello spazio europeo".

Tipologie di certificazione:

a) certificato di qualifica professionale: viene rilasciato dal soggetto attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi di qualificazione professionale che costituisce titolo per l'esercizio di una attività ben definita con capacità acquisite di utilizzare i relativi strumenti e tecniche; tale certificato dovrà essere conforme a quanto previsto dal D.M. 12 marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 5 aprile 1996, n. 81

b) certificato di competenze: viene rilasciato dal soggetto attuatore, a seguito di percorsi formativi e professionalizzanti, e costituisce titolo per l'acquisizione di competenze relative ad una professionalità non compiuta. Ha valore di credito formativo anche per il rilascio di altro attestato;
c) attestato di frequenza: viene rilasciato dal soggetto attuatore a seguito di frequenza a percorsi formativi e non è subordinato al superamento di esame finale.

d) dichiarazione delle competenze: viene rilasciato dal soggetto attuatore al termine di iniziative di tirocinio, e non è subordinato al superamento di esame finale.

 

L’attestato di qualifica verrà rilasciato a coloro che avranno superato la prova finale. La mancata partecipazione a più del 30 % delle ore corso non dà diritto alla certificazione.   

 14. DISCIPLINA – REGOLAMENTO D’AULA

L’allievo/a si impegna a mantenere nello svolgimento del Corso un comportamento disciplinato sia nei confronti dei docenti e del personale impegnato nella attività progettuale , nonché nei confronti degli altri allievi .

Si impegna a rispettare l’orario delle lezioni fissato dall’Ente e a non assentarsi se non per motivi giustificati .

Si impegna a rispettare le strutture  e le attrezzature messe a  disposizione dall’ ente gestore del Progetto per lo svolgimento delle attività corsali , a non arrecarvi danni ed a risarcirli nel caso si verificassero.

Ai fini del conteggio delle ore di frequenza saranno contabilizzate solo le ore intere di lezione effettivamente frequentate , escludendo le frazioni di ora . L’allievo/a prende atto  che l’Ente gestore puo’ applicare nei suoi confronti misure disciplinari derivanti da comportamenti in contrasto con quanto sopra , che saranno comunque tempestivamente comunicati , a cura dell’Ente Gestore ai competenti Uffici dell’ Assessorato regionale .  

L’allievo è a conoscenza che in caso di inosservanza delle norme generali di buona condotta potrà essere sottoposto a sanzioni , che possono comportare anche , in casi di particolare gravità , l’esclusione dal corso stesso.

 15. INDENNITA’

 Essendo il corso previsto prevalentemente per soggetti occupati (dipendenti o lavoratori autonomi) e solo in via residuale per eventuali disoccupati non è prevista alcuna indennità di pagamento né il pagamento di una borsa di formazione.

Per presa visone ed accettazione  

Firme allievi

 

 

Queste pagine sono state cofinanziate dall'Unione Europea  e dalla Regione Siciliana