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T4ADDY 

TRAINING FOR ADULTS WITH DYSLEXIC DISABILITY 

(Formazione per adulti dislessici)  

PRESENTAZIONE  

PARTE 1 IL PROGETTO T4ADDY  

Che cosa è il T4ADDY? 

T4A Il T4ADDY o per esteso, Formazione per Adulti con Disabilità Dislessiche, è un progetto pilota nel programma Europeo Socrates, più specificatamente dell’azione Grundtvig. Questa azione supporta tutte le istituzioni e le organizzazioni che lavorano nell’educazione degli adulti e nella formazione. Lo scopo è quello di sviluppare, durante il progetto, materiale per un corso di formazione in- servizio sulla dislessia, nell’azione Europea Grundtvig 3. Tutti coloro che sono coinvolti nell’educazione degli adulti in qualsiasi paese dell’UE potrà chiedere di parteciparvi tramite la propria Agenzia Nazionale. Se la richiesta verrà accolta, i partecipanti potranno ottenere fino a 1500Euro per il viaggio il soggiorno e le spese per il corso. 

Per chi è il T4ADDY ? 

La formazione non è indirizzata agli adulti dislessici, ma ai loro formatori e datori di lavoro. Attraverso questi intermediari lo scopo del progetto è di migliorare la situazione dei dislessici nella formazione durabile e nel lavoro. 

Il progetto è indirizzato direttamente a :

  1. Insegnanti, formatori, consiglieri e alto personale impiegato nella formazione degli adulti
  2. Manager e manager per il personale, consiglieri di lavoro e altri altro personale che affronta i clienti sul posto di lavoro.
  3. Personale della pubblica amministrazione e organizzazioni della formazione durabile e dell’educazione continua.
  4. Coloro che sono coinvolti nel dare impiego o formazione ai dislessici.
  5. Personale e volontari nelle organizzazioni per dislessici.

Che cosa produrrà il T4ADDY ? 

Durante il progetto i partner svilupperanno uno strumento in servizio per le organizzazioni bersaglio sopra elencate, con il materiale per il corso organizzato in sei moduli:

  1. Modulo sulla Consapevolezza della Dislessia, sulla dislessia, sull’esperienza degli adulti dislessici nel proprio lavoro e nel loro apprendimento durabile.
  2. Modulo sull’Identificazione e l’intervento per dare alle organizzazioni bersaglio del progetto la conoscenza e le abilità per riconoscere e supportare i dislessici.
  3. Modulo per una Guda Stile alle informazioni sulla Dislessia con una guida su come comunicare attraverso la stampa in un modo amichevole per la dislessia - per es.nella stampa,, con le e-mail, nei testi ecc.
  4. Modulo per  la Saggezza dei Datori di Lavoro per i datori di lavoro con suggerimenti per aumentare l’efficienza delle organizzazioni attraverso la gestione e la pratica di un personale che sappia trattare la dislessia in maniera amichevole. Questa guida sarà di aiuto a qualsiasi organizzazione comprese quelle che si occupano di educazione continua sull’Apprendimento e apprendimento durabile.
  1. Modulo sull’Apprendimento Durabile per una Dislessia Amichevole con una guida indirizzata a rendere l’ambiente per l’educazione degli adulti amichevole per la dislessia.
  2. Modulo sulla Dislessia in Europa con esempi di buone prassi dei sei paesi partner del T4ADDY, e con le informazioni sulle politiche e le organizzazioni di questi paesi.

 T4ADDY: altri obiettivi

Diretti:

-         Informazioni e guida, attraverso i moduli, per assistere le organizzazioni nell’adattare le buone prassi esistenti per i bambini dislessici all’educazione degli adulti e al luogo di lavoro.

-         Scambio di azioni , metodi e materiale di successo per informare i formatori e i datori di lavoro sulla dislessia.

-         Un portafoglio digitale utile disponibile on line per la diffusione del materiale del progetto T4ADDYe le informazioni sulla dislessia localizzate dai partner.

-         Un video, un sito web e le newsletter elettroniche del progetto per aiutare la diffusione del lavoro  del progetto e le risorse nei paesi dell’UE e oltre. 

Indiretti, come conseguenza del T4ADDY:

-         Aumentare e migliorare la partecipazione dei dislessici adulti  nell’apprendimento durabile.

-         Migliorare le possibilità di sviluppo della carriera dei dislessici adulti.

-         Dare una dimensione Europea alle azioni per i dislessici , organizzando formazione in servizio (attraverso i partner) e lo scambio di materiale per la formazione in diverse lingue (vedi sopra).

-         Aumentare la diffusione della gestione anti-discriminazione per persone con disabilità. 

Che cosa succederà dopo? 

Una volta che il materiale per il corso e i moduli saranno pronti e testati, verranno resi disponibili agli interessati. Essi potranno chiedere una somma, che copra tutte le spese (viaggio, soggiorno, tassa per il corso) alle proprie Agenzie Nazionali Socrates. 

Ogni Agenzia ha le proprie regole e scadenze per questi corsi Comenius2/grundtvig3. Ma in genere le scadenze finali sono Febbraio o Marzo. 

Perché dovreste aspettare così a lungo? Le ormazioni sui corsi del T4ADDYsaranno disponibili sui database dei corsi Europei Comenius/Grundtvig all’url:http://comcdb.programkontoret.se/

Informazioni dettagliate sulle Agenzie Nazionali  sono disponibili sul sito della commissione: http://europa.eu.int/comm/education/programmes/socrates/nat-est_en.html 

Contattate prima il coordinatore del T4ADDY perché avrete bisogno della conferma dell’avvenuta registrazione prima di inviare il modulo di richiesta. 

La lingua di lavoro durante il corso sarà l’Inglese, ma tutti i materiali saranno disponibili anche in Italiano, Spagnolo, Greco, Polacco e Olandese!  

PARTE 2 DISLESSIA: Una breve introduzione  

La dislessia non è un tuo problema? Questo è ciò che pensi ! 

Tutti hanno sentito parlare di dislessia o conoscono qualcuno dislessico. Questo non deve sorprendere poiché il 10% della popolazione è dislessico e ancora il 4% in maniera grave. Ad ogni modo, ci sono, in genere, molte incomprensioni sulla dislessia. Essa, per sempio, non è una disabilità che riguarda solo i bambini, non è una malattia, non è qualcosa che si può “curare”, è qualcosa che riguarda più che le difficoltà di lettura, scrittura o spelling.

 La dislessia è ereditaria e non scompare. Quindi è qualcosa che interessa tutte le età, generazioni e ti accompagna nella vita. Ogni dislessico è diverso da un altro , così come ogni essere umano è unico. Ci sono molti esempi di come una mente dislessica possa essere il fondamento di alcuni dei nostri più brillanti pensatori, artisti, architetti, capi di stato e imprenditori. Certamente dislessia non significa : stupido, ritardato mentale o pigro. Usereste queste parole per descrivere Leonardo da Vinci, Thomas Edison o Einstein? Tutti loro erano dislessici. 

Che cosa è la dislessia?

La dislessia è una differenza nell’apprendimento con molte gradazioni, forme e definizioni. E’ generalmente accettato che l’assimilazione delle informazioni è diversa per ogni cervello dislessico.

Non è soltanto un problema di leggere e scrivere, sebbene queste siano le due abilità di base che sono generalmente colpite. 

I dislessici processano le informazioni in modo diverso dai non dislessici – sappiamo questo dalle ricerche svolte e dalle scansioni MRI. Perché questo succeda è ancora oggetto di ricerche scientifiche. Ad ogni modo la dislessia può essere accertata e possono essere intraprese alcune strategie per permettere agli individui di gestire con successo la propria dislessia, che non scomparirà mai. 

Quali sono le conseguenze della Dislessia? 

Una persona dislessica sarà sempre diversa da una non dislessica:

-         L’assimilazione delle lettere e dei suoni: le lettere possono essere invertite , le parole possono essere lette o scritte in modo non corretto.

-         L’applicazione automatica del saper scrivere e dei compiti orali, le azioni automatiche come guidare o battere a macchina può dimostrarsi difficile.

-         L’aritmetica: dei semplici calcoli possono richiedere molto tempo e mostrare errori basilari.

-         Possono essere presenti problemi di coordinazione e di equilibrio mano-occhio.

-         L’abilità di ricevere e processare le informazioni in modo veloce in alcune situazioni, compiti complessi e incarichi scritti, o la veloce riproduzione in ordine logico del processo di apprendimento.

-         Orientamento e organizzazione: perdersi, direzioni, sinistra/destra. 

Dislessia – un dono?  

L’autore Ronald D. Davis afferma che la dislessia è un dono nel vero senso della parola: un talento innato. Molti uomini di genio erano di certo dislessici come è già stato detto sopra. Certamente non c’è bisogno di esserlo per diventare dei geni, ma può di certo aiutare. 

I dislessici possono avere svariati talenti e abilità che i non dislessici trovano difficile acquisire. Le ricerche suggeriscono che alcuni di questi talenti e abilità possono essere attribuiti al fatto che il cervello dislessico è fisicamente diverso e processa in modo diverso da un cervello non dislessico. Questi sono chiamati, a volte, come punti di forza della dislessia e possono includere: una forte abilità di pensiero laterale, abilità creative e analitiche, abilità nella comunicazione di squadra e abilità nel comandare e tra le altre abilità anche quelle di avere un pensiero strategico. 

I dislessici sono una grossa parte del mercato del lavoro , almeno il 10%, ma i loro talenti , tutti illustrati sopra, sono le abilità più richieste nel moderno mondo del lavoro ma, purtroppo, spesso ignorate e non usate. Questo accade perchè anche loro non comprendono la dislessia o come far uscire i talenti dei propri lavoratori/studenti. 

Dislessia: una sfida per la vita per l’apprendimento di tutta la vita? 

Nella nostra società basata sulla conoscenza, l’Apprendimento Durabile è necessario per tutti. I libri, i manuali, ed i computer, sono inevitabili nella nostra vita quotidiana, ed ancora di più nella nostra vita professionale poiché ci si aspetta da noi di apprendere nuove abilità o che operiamo nelle nostre organizzazioni. Siamo diventati sempre più, una società che vive di parole scritte e questo presenta nuove e sempre più ampie sfide per i dislessici ed i loro datori di lavoro/tutor. 

Molti dislessici non sono stati identificati durante la formazione scolastica, lasciati da soli. Essi non hanno ricevuto un supporto adeguato. Molti di loro non erano a conoscenza di essere dislessici. Non è difficile per un adulto di scoprire la propria dislessia come risultato della scoperta che uno dei propri figli è dislessico.

 Ad ogni modo , essi hanno sempre potuto essere consapevoli delle proprie difficoltà di apprendimento, del fatto di essere in qualche modo “diversi” e possono essere stati sottoposti a degli abusi, a causa della loro apparente incompetenza, distruggendo così la propria sicurezza, autostima e auto immagine. Non c’è alcuna ragione per cui questa situazione debba continuare, e ci sono molti esempi che dimostrano come, con i giusti interventi, abilità e risorse, un adulto dislessico possa prendere parte pienamente e attivamente in qualsiasi forma e livello di apprendimento durabile. Ad esempio lo sviluppo di strumenti basati sul computer, specifici per la dislessia sono liberatori per molti dislessici ed i loro datori di lavoro/tutor.

 Per questo devono essere rese disponibili  facilità specifiche per i dislessici. E’ una triste verità che queste sono abbastanza rare, con il risultato che il sentimento di fallimento da bambini si riconferma nell’età adulta. In questo modo, i dislessici sono ancora tenuti fuori dalla nostra società basata sulla conoscenza. 

Dislessia al lavoro: quail talenti stai perdendo? 

La dislessia è una differenza nell’apprendimento che non scompare con la fine degli studi o della formazione. Questa può agire su tutti gli aspetti del lavoro, dalla ricerca di posto allo sviluppo della carriera. Per i dislessici adulti la non comprensione della dislessia sul posto di lavoro è spesso il principale problema per fare una carriera di successo. A causa dell’ignoranza e in alcuni casi del comportamento discriminatorio nei loro confronti sul posto di lavoro, i dislessici cercano spesso di nascondere la propria dislessia quando fanno un colloquio di lavoro o mentre sono a lavoro. 

Degli adattamenti modesti o a basso costo possono fare una grossa differenza e possono far funzionare meglio un dislessico al lavoro: per es. strumenti basati sul computer per aiutarli con le relazioni scritte ed a prendere  note.

 “I dislessici dimostrano spesso un’abilità di pensare e lavorare in modo diverso; questo gli permette di fornire soluzioni innovative e creative ai problemi. I datori di lavoro migliori, riconoscono questo, cioè che dando i giusti supporti otterranno le migliori prestazioni. In molti luoghi di lavoro, esiste un potenziale di persone dislessiche che resta nascosto.”.

British Dislexia Association, Diventare un datore di lavoro che impiega saggiamente la dislessia. 

FORMAZIONE 

T4ADDY  Corsi Grundtvig 3  Informazioni per il 2006/7: 

1.      Zafferana Etnea, Sicilia (Italia), 12/6/06-18/06/06

2.      Pamplona, Navarra (Spagna), 6/9/06-12/9/06

3.      Larnaca, Cipro, 18/6/07-24/6/07 

Si spera che ci saranno altre opportunità oltre a queste. Per maggiori informazioni contattare I partner sotto elencati. 

Che cosa è Grundtvig 1 e 3 ? La risposta della Commissione: 

L’azione Grundtvig fa parte degli obiettivi della Commissione Europea di promuovere una politica di apprendimento per tutta la vita, a livello Europeo così come in ognuno dei paesi partecipanti.

Gli obiettivi operativi possono essere così riassunti:

1.     Promuovere lo sviluppo di prodotti concreti e risultati validi che potranno essere usati in diversi paesi partecipanti (se possibile, in tutta Europa)

2.     Promuovere la cooperazione Europea tra gli enti che si occupano di formazione per adulti

3.     Contribuire al miglioramento della qualità della formazione degli insegnanti coinvolti nella formazione degli adulti

4.     Ampliare il dibattito sulla formazione di tutta la vita e contribuire alla diffusione delle buone prassi. 

Grundtvig 1 – Cooperazione nei progetti Transnazionali 

Un progetto di cooperazione transnazionale può essere definito come un progetto in cui le istituzioni/ organizzazioni di diversi paesi Europei lavorano insieme, condividendo conoscenze ed esperienze, in modo da raggiungere risultati/prodotti concreti ed innovativi con indiscutibile valore Europeo, come ad esempio esperienze pilota in aree strategiche o prodotti per alta formazione. Allo stesso tempo, lo scopo delle attività è di aumentare lo sviluppo della dimensione  Europea nel campo dell’educazione.

Grundtvig 3 – Mobilità per la formazione dello staff della formazione  

Sotto questa azione, la Commissione fornisce delle somme per permettere la formazione dello staff che si occupa di formazione per adulti per intraprendere attività di formazione che si svolgono  in altri paesi che non siano quelli in cui i partecipanti lavorano di solito. Questo per ampliare la comprensione della formazione di tutta la vita in Europa e migliorare la propria pratica di insegnamento/ gestione/ counseling o altre abilità che riguardano l’apprendimento degli adulti.

 PARTNER 

I Partner del Progetto T4ADDY : 

British Dyslexia Association, Reading, Regno Unito

Wyzsza Szkola Humanistyczno-Ekonimiczna, WSHE, Lodz, Polonia

Syndesmos Ekpedeusis Enilikon Kyprou, CAEA, Cipro

AUCIS,Consorzio Univ. F.I.P.G.  Università di Messina, Italia

Centro Navarro de Autoaprendizaje de Idiomas,CNAI, Pamplona, Spagna

Nieuwe Media School vzw, Mol, Belgio (Coordinatore)

De Ploeg vzw, Brasschaat, Belgio (Beneficiario)  

CONTATTI  
Per maggiori informazioni contattare  

Aucis c/o Consorzio  Universitario F.P.I.G.  di Messina

Tel 090.663680 ( Sig.ra Maria Oteri ) , 

Email : consuniv@unime.it

referenti :

Avv. Carlo Mastroeni  ( project manager ) – tel . 340.8662998

Email: impegnocivile.socrates@email.it   

Prof. Tina Fedele Mentisano  

N.B : Gli operatori ( docenti , formatori ed operatori sociali ) potranno partecipare, fra l ‘altro  al meeting di Pamplona

 

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