Parco
Quasimodo: Convegno sulla dislessia.
Ennesimo impegno nel campo del sociale
per l’Associazione Internazionale
Impegno Civile e per il Parco letterario
Salvatore Quasimodo di Roccalumera, sito
nei locali della vecchia stazione
ferroviaria. Dal 12 al 16 Ottobre 2007
si terrà, infatti, il I° Meeting
Internazionale del Progetto DYS-LEARN
che affronta le tematiche della
Dislessia, e altri problemi
dell’apprendimento. Il Meeting, è
organizzato dall’A.U.C.I.S.
(Associazione Universitaria per la
Cultura, l’Informazione e gli Scambi )
nell’ambito di un Progetto Comunitario
denominato DYS-LEARN. La dislessia è una
sindrome che ha la sua maggiore
manifestazione nella difficoltà dei
soggetti colpiti a leggere e a scrivere.
Tali difficoltà non possono essere
ricondotte al quoziente d'intelligenza
(anche poiché le moderne teorie
propongono una definizione di
intelligenza meno riduttivistica di
quella storica), di istruzione o da
problemi di vista o di udito. Dato che
leggere è un complesso processo mentale,
la dislessia ha svariate espressioni.
Questa sindrome sembra strettamente
legata alla morfologia stessa del
cervello, non è una malattia o un
problema mentale. La definizione più
recente, approvata dall'International
Dyslexia Association è la seguente:
"La dislessia è una disabilità
dell'apprendimento di origine
neurobiologica. Essa è caratterizzata
dalla difficoltà a effettuare una
lettura accurata e/o fluente e da scarse
abilità nella scrittura (ortografia).
Queste difficoltà derivano tipicamente
da un deficit nella componente
fonologica del linguaggio, che è spesso
inattesa in rapporto alle altre abilità
cognitive e alla garanzia di una
adeguata istruzione scolastica.
Conseguenze secondarie possono includere
i problemi di comprensione nella lettura
e una ridotta pratica nella lettura che
può impedire una crescita del
vocabolario e della conoscenza
generale". Anche l'Organizzazione
Mondiale della Sanità classifica la
dislessia e gli altri disturbi specifici
di apprendimento come disabilità per cui
non è possibile apprendere la lettura,
la scrittura o il calcolo aritmetico nei
normali tempi e con i normali metodi di
insegnamento.
Se questo problema non viene
immediatamente compreso nei primi anni
di vita da chi ha la responsabilità
dell’educazione del bambino dislessico
le conseguenze possono risultare di una
certa gravità. Se il bambino dislessico
è sottoposto a un metodo d'apprendimento
usuale, egli riuscirà solo con un grande
dispendio di energia e concentrazione a
ottenere risultati che per i suoi
compagni e per il suo maestro sono quasi
banali. L'età migliore per intervenire è
quella prescolare, periodo in cui gli
interventi specifici hanno un'elevata
possibilità di successo. Il problema, ad
operare in età prescolare, è che spesso
la lateralizzazione si definisce
completamente tra i sette e gli otto
anni di età circa, anche in soggetti non
dislessici, se il problema viene
riscontrato a quell'età le possibilità
di recupero mediante lavoro logopedico
sono comunque molto elevate. I problemi
maggiori nascono quando i bambini
dislessici non vengono compresi, essi
passano per fannulloni o addirittura per
stupidi. Questo li porta spesso a
perdere la propria autostima, a
depressione, ansia, a crisi d'identità
e, purtroppo, molto spesso a rigettare
in toto il mondo della scuola,
rinunciando, in questo modo, a molte
possibilità che la loro intelligenza non
standard gli consentirebbe.
Partners dell’iniziativa sono varie
associazioni internazionali come: Nieuwe
Media School, NMS, Belgio, Associazione
Universitaria per la Cultura,
l’Informazione e gli Scambi, AUCIS,
Italia; Finnish diverse
Learners´Association (Finlandia);
Norwegian Dyslexia Association
(Norvegia); Dansk Videnscente for
Ordblindhed for Ordblindhed (Danimarca);
EQUISTO coaching (Rotterdam); The
Netherlands (Olanda); Adana Province
Directorate of National Education EU
Projects Coordinator (Turchia);
Department of Clinical Sciences:logopedics,
phoniatrics and audiology ,Lund
University Sweden (Svezia) e Czech
Dyslexia Association (Repubblica Ceca).
Fra gli eventi più importanti
dell’interessante progetto, una visita
presso l’Università degli studi di
Messina e presso il Centro Studi
Neurolesi, in programma sabato 13 e il
convegno di lunedì 15 sul tema:
“Attualità della dislessia nella scuola
italiana”,relatori dell’evento saranno
la Professoressa Fortunata Fedele,
presidente dell’“AUCIS”, l’avvocato
Carlo Mastroeni,coordinatore del
progetto per l’Italia, il professor
Willy Aerts,coordinatore europeo, e la
dottoressa Chiara Garufi, esperto
informazione. Al dibattito
parteciperanno anche le famiglie di
bambini affetti da dislessia, studiosi e
docenti.