HOME        


Dal sito lasicilia.it - 15 novembre 2008

 

LETOJANNI, MASTROENI E ALTRI

Transfughi del Popolo della libertà passano all’Udc

 

LETOJANNI . Si rinforza l’Udc nel versante jonico della provincia di Messina, in seguito al passaggio nelle file del partito di Casini dell’avv.Carlo Mastroeni e di una nutrita schiera di altri compagni di cordata, staccatisi dal Pdl ed in particolare dalla corrente del messinese Antonio D’Aquino. L’ingresso di questi ultimi nella formazione politica centrista, in Sicilia rappresentata dal sen. Totò Cuffaro, è stata formalizzata nel corso di un meeting, svoltosi, ieri pomeriggio, nell’auditorium di un hotel, alla presenza dello stesso ex-governatore dell’isola, di Saverio Romano, segretario regionale, e degli assessori Antonello Antinoro (Beni culturali e Pubblica istruzione) e Pippo Gianni (industria).

Si tratta di una sorta di federazione di questo gruppo di sindaci, amministratori, e vecchi aderenti al Pdl, denominatisi “Liberali e democratici di centro”, che hanno deciso di intraprendere un nuovo percorso politico, andando loro ormai stretta l’appartenenza al centrodestra, “un partito senza regole –lo ha definito Mastroeni, nominato coordinatore del gruppo – con comportamenti incomprensibili , scelte senza criterio e di privilegio, campagne persecutorie comprese”.

Un divorzio che era nell’aria da tempo e che, dopo una pausa di riflessione, si è concretato con l’approdo in una forza politica con spiccate caratterizzazioni “liberaldemocratiche ed europeiste”. “Un partito – ha avuto modo di sottolineare Mastroeni - che ha dimostrato di avere ancora un peso notevole in Sicilia ed in altre parti del territorio nazionale, impegnato in tante battaglie non ultima quella delle legge elettorale che prevede il mantenimento delle preferenze, garantendo un rapporto diretto elettore-eletto, nonché la captazione dei fondi regionali, inaugurata dal governo Cuffaro, e tante altre”.

Un atteggiamento di stimolo al governo, ha auspicato Mastroeni, affinché non si receda dai livelli di spesa raggiunti, cogliendo altri obiettivi. Quest’ultimo, assieme ai nuovi compagni di viaggio (Antonio Garufi di Roccalumera, Natale Rigano di Santa Teresa, Carmelo Moschella di Furci, Giuseppe Briguglio di Mandanici, Sebastiano Pinto e altri) cercherà di dare un notevole contributo per la risoluzione delle problematiche, relative anche ai due versanti della provincia.

ANTONIO LO TURCO