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Dal sito Comunemio.it - Notiziario online della provincia di Messina 16.11.2008

 

Letojanni: Il passaggio di Mastroeni all'Udc sancito da un convegno con Cuffaro

Il convegno dell’Udc svoltosi ieri ha costituito l’occasione per segnare l’adesione dei Liberali e democratici di centro. Il coordinatore, Carlo Mastroeni, ha abbandonato il Pdl, assieme ad alcuni assessori e consiglieri della zona ionica. «Forza Italia non è mai diventato un partito, con regole e criteri» ha affermato. «Spesso sono stati privilegiati amici e lacchè. Il rapporto personale con Antonio D’Aquino resta comunque saldo».
Dopo il saluto del vicesindaco di Letojanni e commissario locale dell’Udc, Cateno Ruggeri, il segretario regionale Saverio Romano non si è risparmiato nel criticare l’attuale governo nazionale e il modo in cui sta trattando il Sud: «I fondi del Fas non vengono utilizzati per il Mezzogiorno; sta passando un federalismo privo di un adeguato fondo di equiparazione; i fondi destinati a Sicilia e Calabria sono serviti per l’abbattimento dell’Ici».
Gli assessori regionali Antonello Antinoro (Beni culturali e Pubblica istruzione) e Pippo Gianni (Industria) si sono soffermati sulle rispettive esperienze. A chiudere i lavori è stato il vicesegretario nazionale del partito, Salvatore Cuffaro, che ha affermato che la scelta dei Liberali e democratici di centro «arricchisce l’Udc: per questo abbiamo voluto che l’intera classe dirigente fosse qui. Non serve l’egoismo di chi pensa che, con l’arrivo di qualcuno, possa perdere un pezzo di orticello».
Secondo Cuffaro «Berlusconi mantiene l’ambizione di rappresentare il centro; per questo spinge affinché l’Udc si allei con il Pd. Ma noi, che abbiamo pagato un prezzo altissimo per la nostra coerenza, restiamo al centro. Non mendichiamo alleanze, ma il Pdl, senza di noi, rischia di perdere in molte regioni».